Dopo aver ascoltato l'ultimo album dei Symphony, onestamente avevo perso un po' d'interesse nei confronti della band: troppi arrangiamenti sinfonici, tematiche troppo pretenziose ed epiche per una band fondamentalmente prog, secondo me. Di conseguenza questo "Paradise Lost" è una sorpresa davvero piacevole, infatti porta il gruppo verso un sound meno maestoso e sonorità che ogni tanto si avvicinano ai Dream Theater (che non è cosa per forza positiva), sebbene mantengano la consueta graffiante potenza delle radici power.
Per dare un'idea, trovo che quest'album presenti diverse assonanze con "Stream Of Consciousness" dei Vision Divine, nostrana rivelazione del prog-power, anche se questi ultimi generalmente non si lasciano andare ai deliri solistici della band americana.
L'album si apre con una traccia d'introduzione che, tanto per contraddirmi, è quasi totalmente sinfonica, ma funziona bene. Il secondo brano "Set The The World On Fire (The Lie Of Lies)" è già uno dei migliori dell'album: un power metal abbastanza classico, con una sezione ritmica che pare un tuono e un ritornello "da vento nei capelli", e infine non c'è niente da fare: la voce di Allen rimane di una classe superiore rispetto a tutti i colleghi power per la sua capacità di incorporare tutte le sfumature di questi nella loro variante migliore.
La terza traccia "Domination" vede aumentare sia la presenza delle tastiere che gli stacchi e i cambi di tempo, e lascia spazio ad alcuni virtuosismi spaziali di Romeo. "The Serpent's Kiss" è invece decisamente più progressive delle precendenti, ma a metà circa s'inserisce bene un stacco epico. La title-track è uno dei due capolavori dell'album, il migliore; poi si sa, le ballate che riescono toccano sempre di più di tutte le altre, e questa avrebbe soddisfatto anche il vecchio John Milton.
A seguire troviamo il brano più prog di tutto il disco, da brividi la successione di assolo di chitarra e tastiera nella seconda metà di "Eve Of Seduction". In "The Walls Of Babylon" il titolo non mente, infatti c'è un ritorno all'epicità, sebbene non eccessivamente pomposa. L'ottava traccia "Seven" ci riporta invece ad un power pieno di energia, dove il batterista Rullo fa onore al suo (passatemi almeno buffo) cognome. "The Sacrifice" è la penultima e la peggiore traccia dell'album: il motivo sta nella sua natura ibrida, cioè si tratta di un pezzo che vorrebbe essere un'altra ballata, ma che non rinuncia ad alcuni stacchi prog senza una costruzione minima, ne risulta un po' una lagna! Forse era un'espediente studiato, ma posizionare il brano peggiore in penultima posizione esalta enormemente la bellezza dell'ultimo "Reveletion (Divus Pennae Ex Tragoedia)". Una progressione sfaccettata dove l'elemento sinfonico compare nei momenti giusti e poi lascia spazio agli strumenti, e con un ritornello che entra in testa più degli altri altri: e preannunciato secondo capolavoro del disco.
Uno dei migliori album dei Symphony X che ricordi dai tempi di "The Divine Wings..."; inoltre presenta brani in cui la tecnica estrema dei musicisti non si scontra con il valore emotivo della musica.
Per intenderci, l'ultimo dei Dream Theater rispetto a questo è veramente noioso, segno che essere tecnicamente maniacali non paga mai; reputo invece "Paradise Lost", almeno per il momento, uno dei migliori dischi dell'anno e una colonna portante del progressive metal moderno.
Elenco tracce testi samples e video
08 Seven (07:01)
Above all - high and mighty - will like a towering
steed - a Web of Conceit that I weave
More...wanting much more - grasping with
Envious Eyes - dark desires lead to words
that cut like knives
Frozen in your tracks... No remorse
Embrace the rack - Twisting down your spine
... 'till the End of Time
It's Fire and Ice - make the Sacrifice
No one there to catch you when you Fall
It's Shadow's and Sin - Enemies Within
You'll be fine, so cross the line and Damn it all
Slip into Shades of Nothing - yesterday's
promises die - More, taking more than I need to
bleed you dry
Cut your throat - Abandon all Hope 'blood-money
lusting' portrayal - Break the trust from dawn
to dusk bring down the curtains on you final
act of betrayal
Empty hands recoil... feel your Blood begin to boil
Tails and Fangs or Doom - violently consumed
It's Fire and Ice - make the Sacrifice
No one there to catch you when you Fall
It's Shadow's and Sin - Enemies Within
You'll be fine, so cross the line and Damn it all
Virtue or vice? Will you pay the price?
When there's no one to catch you when you fall
...so Damn you All...
Give me hot-blooded yearning - infect and pollute
all that's pure - more than my heart can endure
Vengeance and Fury - Screaming
and eye for an eye - lashing out in Anger
I curse the sky
Demon Song is sung - first your ear ... and then
your tongue - Wear this Mask of Fire - and burn
for all you're desired
It's Fire and Ice - make the Sacrifice
No one there to catch you when you Fall
It's Shadow's and Sin - Enemies Within
You'll be fine, so cross the line and Damn it all
09 The Sacrifice (04:49)
Your Eyes singing to me sweet lullabies
While you lie there in submission
Forbidden desire
Alone in the moonlight hearts of fire
Burn away our inhibitions
When the stars lose their fire
And night steals the morning away
Forever and a day
I will stay, I will stay here with you my love
Sacrifice a heart beat away from paradise
All my reasons given way to temptation
Fear and shame
Looking for someone else to blame
We're devoured by these foolish accusations
With every fleeting breath I take
Maybe our love was a mistake
Eternal life I traded for one moment beside you
When the stars lose their fire
And night steals the morning away
Forever and a day
I will stay, I will stay here with you my love
When the stars lose their fire
And night steals the morning away
Forever and a day
When the stars lose their fire
And night takes the morning away
Forever and a day
I will stay, I will stay here with you my love
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Altre recensioni
Di actingout
Immenso! Come definire altrimenti l'ultimo capolavoro - l'ennesimo - targato Symphony X?
Michael Romeo è uno dei migliori chitarristi attualmente sulla scena, in grado di dare parecchi punti a colleghi blasonati.
Di zambo
Questo album è semplicemente splendido.
Siamo di fronte ad una band che non smette di emozionare e regalare musica di altissima qualità creativa e tecnica.
Di Dreamtheater
La grande stima che ho per questo gruppo mi porta sempre a voler il massimo da loro, ma in questi ultimi anni i Symphony X stanno mostrando una grave mancanza d'innovazione.
Si stanno lentamente spegnendo e "Paradise Lost" ne è la conferma.
Di Hellring
La chitarra di Romeo, la voce di Allen, la tastiera di Pinnella, il basso di Lepond e la batteria di Rullo sono perfetti in ogni sezione del disco.
Iconoclast ci riconsegna a 4 anni di distanza da Paradise lost un gruppo in piena forma e con le idee chiare.