L'etichetta #versione2
Creata da sfascia carrozze  il 9 settembre 2020 nel tardo pomeriggio
Usata da:
Se anche tu hai usato questa etichetta...
In effetti più underground di così si muore. “E' strano” dicono, però ancor più che strano è bello, anzi bellissimo. Immagina un suono sbilenco eppure aggraziatisssimo, immagina il piccolo miracolo claudicante di una canzoncina che zoppica e che manda bagliori da un cantuccio d'ombra, innagina infinitesimi, pagliuzze dorate, l'attimo tremolante…
Se proprio vuole che (io) la legga perintanto mi sforni subito una corriggentemi la triplaT di imbattto Poi si vedrà.
Tutto inizia con l’ascolto di “Jours de Greve”, album di Emmanuelle Parrenin e Detlef Weinrich datato 2021.
Felpato e sornione, borbotti nell'ombra, Tiri il sasso, nascondi la mano. E dopo aver affidato al rebus enigmistico il dire e il non dire, guardi di nascosto l'effetto che fa.
Prima di leggere cotanta sontuosa DePagina ho cravato nell'apposito antro il DeVideo del pieno albume. Lo sto ascoltando mentre leggo (e mò scrivo): ora non so se vado fuori binario ma (io) ci sento qualche spruzzata folcapocalittica à la prima OriettaBerti. Però essendo ché quà l'esperto (della Orietta) è Lei, lì, preferisco attendere un Suo eminente parere se c'ho sentito givsto o si tratta solo dei subliminali #analcunt

1