Di umili origini, Mario Molinari nasce a Cogoleto, quartiere di Genova, nel febbraio '94. Pugile agonista nella prima adolescenza, ben presto si appassiona alla cosidetta "poesia di strada", il rap, fondando un collettivo (Wild Bandana) assieme ad alcuni amici, tra cui spicca il nome di Izi, oggi ben noto. Dapprima noto col nome di Duate ed infine con quello di Tedua, il giovane rapper vive però una situazione famigliare delicata, tanto che Mario cambierà più volte casa e famiglia di affido, oscillando tra Cogoleto e Calvairate, quartiere della periferia milanese dove dividerà un appartamento con Mirko Martorana, meglio noto oggi col nome d'arte di Rkomi.

I primi bagliori della fama iniziano ad avvistarsi ad inizio 2015, quando, assieme a Izi, compare come ospite nella traccia "Mercedes nero", contenuta nel primo mixtape di Sfera Ebbasta, assoluta stella nascente della trap italiana; per Tedua, è l'occasione di farsi conoscere anche al di fuori di Genova. La canzone diviene per il Nostro un buon trampolino di lancio, permettendogli di guadagnarsi le prime date nei piccoli locali in giro per il Nord Italia. Nel 2016, viene pubblicato il mixtape Orange County, ripubblicato ad inizio 2017 in un'edizione rivisitata, nel formato di album vero e proprio, col nome di Orange County California.

Prodotto da alcuni dei più talentuosi producer della nuova scena trap italiana, con in primissima linea il nome del milanese Charlie Charles (senza dimenticare quello altrettanto promettente di Chris Nolan), Orange County California è un solido e gradevole album rap. Tedua si immedesima in Ryan Atwood, protagonista della serie tv The O.C., che esattamente come lui ha vissuto una vita da vagabondo ancor prima di raggiungere la maggiore età. Ma della Calfifornia questo disco recuperà in qualche modo anche le atmosfere, grazie a produzioni calde e malinconiche, solari ed introspettive al contempo. Su queste strumentali, Tedua si scaglia con la grinta del pugile, comentandosi in un rap torrenziale, ricco di suggestioni, spesso esagerato, ma comunque audace ed innovativo. Un continuo fiume di parole che raramente è fine a se stesso, ma anzi genera diversi strati narrativi che si compenetrano l'uno con l'altro a definire testi dove nostalgia, rabbia, tenerezza, cazzeggio e desiderio di rivalsa si mischiano in una formula finora inedita.

Ma è anche vero che di rapper "con qualcosa da dire" ne abbiamo incontrati a bizzeffe. Che cosa, perciò, permette a Tedua di spiccare? Semplice: il genuino talento melodico, la capacità di inventare ritornelli di grande pres, senza che questi risultino stucchevoli. "Buste della spesa" è una hit vera e propria, perfetto compendio di beat riuscito, ritornello memorabile e testo incisivo. "Wasaby Feestyle" è un altro degli episodi più luminosi del disco, in cui Tedua si esibisce in un flow melodico che in Italia non vede altri intepreti. La capacità di coniugare rap e melodia è sempre stato il più grosso ostacolo che i rapper italiani del passato hanno incontrato nella loro scalata al successo, impedimento che li ha spesso costretti ad affidarsi ad improbabili e malariuscite collaborazioni con popstar. Per Tedua, invece, tutto risulta assolutamente naturale e questo va a suo pieno giovamento. L'istinto melodico, per altro, accomuna Mario al già citato Sfera Ebbasta, non a caso ospite nella traccia "Lingerie". Ma sono tante le collaborazioni di questo disco: da segnalare per livello qualitativo, sono sicuramente quella di Ghali in "Fity Fifty", di Rkomi in "00", di Bresh in "Step By Step" e soprattuto quella dell'amico di sempre Izi in "Circonvalley", romantica ode al fascino del paesaggio metropolitano.

Tra i pezzi non citati, ci sono sicuramente alcuni episodi dimenticabili, ma ciò non scalfisce più di tanto un disco in cui l'intero è superiore alla somma delle sue parti. Orange County California è il primo vero e proprio testamento artistico di Tedua, ma rappresenta anche il trionfo della nuova scuola trap italiana, tutta qui presente come in una parata. Questo disco definisce un altro decisivo step verso il completo passaggio del testimone, tra vecchia e nuova scena. Un nuovo movimento di giovani talenti sta dando una sonora scossa allo stantio rap italiano: Tedua è sicuramente tra i suoi più promettenti esponenti.

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