"Get Action!" è uno di quei dischi di cui basta prendere in mano la custodia, per sapere già come suona. Basta osservare con un certo disgusto l'orribile copertina - che potrebbe ricordare la locandina di uno di quegli orribili film splatter nipponici di serie C - e leggervi sopra il nome del gruppo, che cita con sfrontatezza una canzone dei Dictators, il gruppo punk'n'roll più tamarro-cazzone della storia. Ora, girate ora la custodia: sapere che questi quattro svalvolati provengano dal Giappone (il paese del grottesco) e che siano stati prodotti dalla Crypt Records - tra le principali fautrici del punk-revival dei Nineties che vantava, tra i suoi protetti, gente del calibro di Oblivians, Jon Spencer Blues Explosion e New Bomb Turks - completerà il vostro quadro. Non affaticate le vostre stanche menti, ve lo dico io. I Teengenerate di Tokyo sono dei cazzoni da paura. Perchè due più due fa ancora quattro in questo porco mondo.

Non ci provano neanche, questi quattro schizzati, a deludere le aspettative. "Get Action!" ('94) non è che un concentrato - denso come il fango - del garage-punk più violento e troglodita. La formula del 1-2-3-go! viene saccheggiata dai fratelli Ramone e gettata in un maelström di furia chitarristica grossolana e frettolosa. Diciassette sveltine (tra cui spicca la cover di "Shake, Rattle & Roll") che andranno a ricordare, oltre che per la vicinanza sul mappamondo, i meravigliosi gruppi garage australiani che crescevano come funghi d'autunno a cavallo tra i Seventies e gli Eighties, così lontani dai calcoli calligrafici dei colleghi statunitensi. Così, tra un ballo a ritmo del decerebrato surf di "Dressed in Black", un incessante sgambettìo provocato dallo stuprato rhythm & blues - che, con tre accordi, mette d'accordo le due anime di Chuck Berry e Link Wray - di "Something You Got", un gioco a rimpiattino tra due voci che fanno a gara a chi è la più sguaiata ("Don't Leave Me") e tra lo stupore di generale di "Mess Me Up", dopo la quale vi sembrerà che i Sonics si siano reincarnati in quattro musi-gialli che parlano un pessimo inglese, si consuma questo caotico baccanale. Non sarà servito il miglior whisky irlandese d'annata, ma a volte bisogna capire che serve sempre qualcuno che, oltre a lasciare completamente intatte le nostre certezze, ce le sbatta sotto gli occhi con tutta la cattiveria e determinazione possibile.

Il Rock non è (solo) novità, grazie a Dio. A volte basta solo muovere il culo. La formula dei Teengenerate di Tokyo, a prima vista stantita da anni, è invece più viva che mai perchè ve lo farà muovere alla grande... E riappacificatevi con voi stessi. Dopo, per sdebitarvi con questi quattro pazzoidi del Sol Levante, non vi basterà nemmeno regalare loro il torbato più costoso del mondo. Garantito!

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