A metà strada tra le ambientazioni fiabesche di L. Carrol e le atmosfere oniriche di Tim Burton, tornano tra di noi i canadesi The Birthyday Massacre con il loro nuovo "Walking With Strangers", edito dalla label tedesca Repo Records.

La band canadese, giunta nel frattempo al traguardo del terzo disco, si presenta con una graziosa donzella dietro il microfono ma per (nostra) fortuna non ci propina l'abituale minestra gothic metal in salsa "Cappuccetto Rosso VS Lupo Cattivo" nè l'ennesima copia-carbone dei vari Evanescence e/o Nightwish di cui nessuno francamente sente più il bisogno...

Quello che troverete in questo disco dalle foschee tinte violacee è invece un sound che unisce abilmente le armonie chitarristiche del gothic-rock a ritmiche danzerecce di stampo industrial/synth-pop, avvolgendo il tutto in una patina dark-new wave sopra la quale si staglia la voce eterea e sensuale della frontwoman Kibi, una sorta di Alice smarritasi, invece che nel paese delle meraviglie, nel mondo di Nightmare Before Christmas.

Musicalmente parlando invece la proposta dei sei canadesi mi ha ricordato quella dei nostrani Love Crave oppure una versione al femminile dei romani Dope Stars Inc dopo un'overdose dei 18 volumi "One Shot '80"... Se siete fan delle band sopra citate avrete già capito di cosa sto parlando, altrimenti il consiglio che mi sento di darvi è quello di correre ad ascoltare canzoni come Kill the Lights, Falling Down, Unfamiliar o Walking with Strangers, higlights di un disco che, a parte la fin troppo stucchevole Movie posta in chiusura, non fa registrare cali tensione nell'arco dei suoi 48 minuti di durata.

Il Canada si conferma ancora una volta terra ricca di talenti musicali, e questo nuovo lavoro della band originaria di Toronto non fa che confermarcelo: 12 gemme di sinth-rock che sapranno emozionarvi e strapparvi un sorriso amaro degno del miglior Jack Skellington!

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