Chi, dopo averli amati, non li rimpiange adesso? Con la penuria di idee in circolazione, specie se si usano strumenti tradizionali, quali basso chitarra batteria e voce? Parlo dei Pixies, ovviamente. Lei, Kim Deal, ne fu la bassista, e dopo la morte del gruppo dichiarata da Black Francis con tanto di disco conlusivo dal titolo inequivocabile ("Death To The Pixies"), si dedicò a vari progetti, primo fra tutti i Breeders assieme alla sorella Kelley. Questo è il terzo disco dopo "Pod" ottima prosecuzione dello spirito dei folletti e "Last Splash" (contenente una delle più belle canzoni del decennio passato, "Cannonball") ecco il nuovo, insperato ritorno a quasi nove anni dall'ultima uscita discografica. La produzione è di Steve Albini, e subito si sente la batteria dal suono di latta e la chitarra inacidita all'inverosimile, la voce mixata molto bassa rispetto agli strumenti, ecc. Ad un primo ascolto mi ricorda PJ Harvey dei tempi di "Dry", anche se chi cerca "Cannonball" rimarrà probabilmente deluso e chi vuole un revival dei Pixies verrà accontentato solo con la stupenda "Sinister Foxx". Bellissima la canzone "The She", in stile quasi lo-fi tipo Stereolab. Complessivamente è un disco ricercato, si sente che ci si è lavorato dietro molto, curando maniacalmente i dettagli senza lasciare nulla al caso. Un merito va riconosciuto a questo gruppo: mettono qualcosa in quel buco che è rimasto tra nu-metal e la D'n'B. E almeno qualche idea traspare...

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