Se per caso avessimo ancora bisogno di qualche conferma del fatto che nell'aria di Detroit, Michigan, deve esserci qualcosa di strano e di diverso, che ammalia ed ammorba rendendo chiunque prenda una chitarra o un microfono in mano un pericoloso mutante musicale pronto ad esplodere in rabbiosa energia grezza, ecco che con l'ultimo album dei Detroit Cobras ne avremmo l'ennesima riprova.

Dopo quasi tre anni dall'ultimo lavoro (il bellisssssimissssimo "Baby" del 2005) e rimpiazzando nelle attese dei fans quel "Lost and Found" annunciato dalla Sympathy ma che non esce mai, è uscito - di nuovo per la Bloodshot negli USA e per la Rough Trade in europa - "Tied &true".  Il dibattito tra i recensori americani della "Midwest's finest cover band" è aperto e verte su temi soliti, del tipo cover sì, cover no, perché non scrivono pezzi loro (uno solo in cinque album), etc. ma a mio giudizio qui il tema è fuorviante e ha ragione la signorina chitarrista Mary Ramirez (nee Restrepo) che in un'intervista a Plan B Magazine afferma "We're like the jukebox we wish existed. I know some people feel you're less valid somehow if you don't write your material, but (...) at the moment of performance, who wrote the song is completely irrelevant. All that matters is whether that performance touches you and convinces you." . Parole sante. 

Questo splendido album ci regala infatti un'altra fantastica cavalcata - un po' cortina come al solito ma come al solito intensa, ruvida, sporca e spessa il giusto - di 13 nuove gemme di R&B misconosciuto o quasi che le nostre Rachel Nagy e Mary Ramirez (nee Restrepo) sono andate a scovare in qualche juke box sepolto da casse di birra e di whisky in qualche malfamata crack house della Motor City e che adesso ci regalano in interpretazioni fatte di melodie scartavetrate, una con la sua voce inconfondibile e l'altra con le sue schitarrate da girl band + bar band + garage band + detroit sound e amore sviscerato per il R&B. Dal niente di pezzi dimenticati, Signori, ecco l'ennesimo capolavoro della verve interpretativa di queste due figliole... ci sono anche gli altri che suonano, ok, ma loro due, e specialmente la bionda Rachel, scusate, la celebriamo un po' di più, perché è vero e stravero che ha "one of the sexiest, most powerful voices in Rock 'N' Roll today", come ha giustamente scritto un fan nell'I ROCK CLEVELAND blog. Descritta nelle recensioni americane come uno "human tornado", nei video che si vedono in giro (youtube docet) la nostra polposa Rachel sembra in realtà piuttosto fermina sul palco, a dispetto delle pose da ragazzaccia che ostenta nelle foto, ma ascoltando la sua voce sulle tracce di "Tied & true" e chiudendo gli occhi, non si può fare a meno di lasciarsi trasportare da queste gemme di rock puro e assoluto, una più bella dell'altra, ritmate e coinvolgenti, cattive e dolcissime, praticamente perfette, dove - se negli altri loro lavori potevo esprimere preferenze - non so scegliere la più bella: sarà l'inizio in sordina di "Try Love"? O "The hurt's all gone"? Le dolci e struggenti "The Hurts All Gone" e "Only To Other People" ? Oppure le ritmate "Puppet on a string" e "As long as i have you"? O le rullanti "It's my delight" e "If you don't think" o ancora l'aggressiva "On a monday" o magari la trascinante "Green light", che conclude alla grande il tutto? Non lo so e non lo voglio sapere: mi riascolto per l'xesima volta tutto, che dei graffi vocali di Rachel non possiamo essere mai sazi...

Elenco tracce e video

01   You'll Never Change (02:53)

02   Try Love (02:54)

03   The Hurt's All Gone (02:26)

04   Only to Other People (02:27)

05   Puppet on a String (02:10)

06   As Long as I Have You (02:59)

07   My Delight (02:23)

08   Nothing but a Heartache (02:42)

09   If You Don't Think (01:44)

10   Leave My Kitten Alone (02:43)

11   What's Going On? (02:07)

12   On a Monday (01:43)

13   Green Light (02:42)

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