The Killers
Wonderful Wonderful

Wonderful Wonderfull arriva nel 2017 dopo un album molto discontinuo come Battle born (2012) dove un manipolo di produttori diversi (tutti bravi) avevano fatto perdere identità ad un album che suonava in tanti modi, ma non suonava da The Killers.

Questo Wonderful Wonderful è sound-Killers, senza compromessi.

The Man, scelto come singolo di lancio, è un pezzo che fonde sapientemente il disco-funky e la New Wave: il funky aveva già fatto capolino in altri pezzi, come la bellissima Joy Ride in Day & Age (2008), ma qui è più a fuoco e soprattutto è più contaminato; la contaminazione dei generi è il marchio di fabbrica dei The Killers. Wonderful Wonderful, canzone di apertura, è un altro pezzo che chissà quante band vorrebbero scrivere senza riuscirvi: apertura di basso e linea di basso sempre sopra tutto il resto, un pezzo che suona a tratti molto cupo, quasi dark, un incontro tra Cure e Depeche Mode. Run for cover recupera le origini discografiche, quelle che erano valse un esordio con i botti con il bellissimo Hot Fuss (2004): synt e basso, marchio di fabbrica del gruppo, ma senza melodie non si combina nulla di nuovo e questo è quello che consente ai ragazzi di Las Vegas di sopravvivere a differenza di molte altre band alternative-rock o indie-rock che hanno nascosto sotto il mantello dell'alternativo una totale mancanza di idee e musica. Some Kind of love è un capolavoro, brano rarefatto, con la voce Brandon Flowers in primo piano, per un "gospel" moderno, ai cori i figli di Flowers. The Calling ricorda a tratti Personal Jesus dei Depeche Mode nella strofa, ottimo brano, forse il più "rock" del lotto, con una ottima prestazione alla chitarra di Dave Keuning, un chitarrista molto versatile, oltre che buon compositore (questo pezzo, come molti altri della band, hanno le sue mani come autrici della musica). Chiude la mia preferita Have all the songs been written ?: c'è Mark Knopfler, pochi tocchi da maestro, volutamente senza molta appariscenza, ma tanto quanto basta per entrare in pronfondità, il resto lo fa la voce di Flowers e la melodia straordinaria e molto old style.

Le canzoni sono state scritte tutte ?. Spero di no, perchè di artisti come questi, capaci di contaminazioni stilistiche, la musica ha bisogno per progredire, senza chiudersi nel vintage da cover band o nel "nuovo" alternativo da musica senza anima.