Ogni tanto, prevalentemente per disperazione, mi capita di sintonizzarmi su MTV. Tempi morti, che non cerco certo di riempire con della buona musica... Mi accontento perlopiù della visione di qualche bella figliola, quella conciona di Rihanno, oppure quella bella sgnaccherona tutta piercing e tatuaggi che ti guarda come una coniglietta sul loop di Lenny Kravitz... Ma stavolta altro che belle fighe! C'è questa roba, questa mezza sega di cantante con la sua band insulsa, c'è questo sfigato con la cresta da punk... Ne se li rasa, i capelli, e neppure si fa la cresta sopra ad una capigliatura normale, come si usa oggi. Si lascia il capello lungo qualche millimetro e si lascia in testa una crestaccia grossa, enorme, che manco un gallo da combattimento di Bangkok. Se credeva di sembrare più cool, beh mi sa che è meglio che licenzi il suo consulente d'immagine. No, aspetta un attimo... io so fare molto meglio di così! Dunque, vediamo... Ah, ecco, ci sono! Il tipo è un onesto e magari occhialuto cantautore senza segni particolari, al quale la casa discografica ha imposto d'assumere look e pose da ribelle, il tutto per vendere ai ragazzini un disco mediocre.

"La tua musica è troppo normale per far presa..." asserisce il top manager sbracatamente accomodato sulla sua poltrona in pelle di session man. "Ma io sono una persona norm..." "E' per questo che dobbiamo lavorare sul personaggio". "C...c..cosa?". "C...c..chi? Io?". "Perchè non ti fai un bel dark look emo-core, come Joel Madden, come Jared Leto? Nooo, tu non sei carino come loro, anzi carino te lo può dire solo tua madre, non certo un'adolescente...". "C-che c'entra m-mia m-madre c-con le c-canz-z-zoni?". "Ci sono! Una semplice, enorme, cresta da punk. Fatti guardare, mettiti di profilo..." "D-di profilo?". "Si avanti... Così. Bravo. Adesso fai chicchirichì (coccoduludù in America)". "C-che cosa?" Avanti, non ti vergognare. Li vuoi fare i dischi si o no?". "Chicchirichì (coccoduludù in America)! ".Perfetto! Perfetto! Ci vediamo fra sei mesi, quando ti saranno cresciuti i capelli! E mi raccomando, non osare tagliarteli neanche un pochino. Ci penseranno i nostri parrucchieri. Vedrai: farò di te una star!" "Una s-s-s-star?"

Ah ah ah, poveretto. Sebbene si sforzi di sembrare a suo agio con in testa la cometa di Halley, si vede benissimo che quella non è roba per lui, si vede eccome che è fatta solo per sdoganare le sue canzoni, per farle entrare nell'immaginario del mondo adolescenziale, nel mondo di MTV! Eppure me la voglio ridere fino in fondo, non solo alla vista ma anche all'ascolto di questo fallito e della sua band. Come si chiamano? The Last Goodnight? E te la immagini una principessina ricevere il bacio della buona notte da questo spaventapassere? Aah ahah.

Ma che roba è "Poison Kiss", opera prima? La titletrack/opener sembra venir fuori dai Maroon 5, ma gli arrangiamenti e i suoni riescono decisamente meno stilosi, più pacchiani e pop di nowadays: tastieracce, niente chitarretta che tiene il tempo ancheggiando ma un chitarrone che ruggisce nei ritornelli, batteria che nulla ha di funky, di secco e di cool ma che invece è rock. Ma chi si credono d'essere, questi qui? Ma non erano una pop-indie.emo band senza pretesa alcuna? E la seguente "Where We Belong" è ancora più emblematica: basta ascoltarla per capire che se vogliono fare funky pop da single chart non arriveranno da nessuna parte, e certo non finiranno a vendere le copie dei Maroon né tantomeno a letto con le tenniste russe che si trovano nelle prime venti posizioni del ranking WTA. E tutto ciò non solo per colpa di quella crestaccia nera, ma certo poteva bastare guardarli in faccia, nel loro video, per capirlo. Il fatto è che la musica di questi brani è così lontana da quel "Pictures Of You", da quella ballad standard del pop rock, dal ritornello così banale che manco l'emo core, manco i Feeder...

Eppure... Eppure la voce di questo poco potente e poco pretenzioso galletto riesce a trasmettere, ad evocare, a farsi piacere, a risultare parecchio teatrale, anche nelle strofe quasi parlate del loro primo singolo, bisogna dirlo. "Pictures Of You" poi ha dei bei passaggi autunnali, soprattutto di tastiere, delle belle "frenate nostalgiche", ora che la risento. Ed i pezzi funky, sebbene arrangiati così, sono suonati bene e sono vivaci, piacevoli, ballabili...

Quando arriva "Stay Beautiful" li hai già definitivamente rivalutati. Anzi, ti piacciono già, e questo pezzo è così riuscito e studiato che i Maroon 5 dovrebbero mettersi le mani nei capelli pieni di creme, unguenti, lozioni e balsami per i riflessi di luce. E poi ancora, cos'altro accade? Abbandonano, soffice risveglio dominicale di "Good Love" a parte, il funky e ritornano nei sentieri di tutto il resto del pop rock radiofonico anglosassone. Non si distinguono, non guizzano fuori dal calderone in cui hanno volutamente deciso di rispofondare, con "One Trust", ma è indubbio che hanno la loro cifra. Quando penso già che avrebbero dovuto insistere sul veloce, sul ballabile, e fare un disco veramente nuovo nel desolante panorama radiofriendly attuale, mi stupiscono nuovamente, nell'esageratissima ballad "Return To Me", in cui il galletto, che di nome fa Kurtis John, è al massimo. Solo le star dovrebbero essere autorizzate dalle rispettive labels ad azzardare interpretazioni così: qui lo sfigato "con la cresta suo malgrado" è un ibrido (e ben riuscito) tra Steven Tyler e Céline Dion, ed altro che impacciato! Qui il nostro è proprio sicuro del fatto suo!

E sì che si fidano di se stessi, e forse se non fidassero non avrebbero deciso di dedicarsi così tanto alla melodia "standard", scegliendo qualcosa di più catchy. La dimostrazione arriva ancora in "If I Talk To God", in cui John è l'incrocio tra la potenza espressiva di un Tallarico che non sa cosa sia l'hard rock e la vocalità sentimentale e stilosa di Phil Collins. La band sembra capace di tutto, è una band "chiedi e ti sarà dato, e lo dimostra in "Push Me Away", wave-windy rock tutto arpeggi che, avesse un milione di tonnellate di tastiere in più, sarebbe stata a pennello dentro al primo disco dei Killers, od ancora in "In Your Arms", nozze tutte in casa Feeder tra "Comfort In Sound" e "Just The Way I'm Feeling". Solito ritornello, con ottime atmosfere, e buona velocità per la conclusiva "Incomplete".

Soliti ritornelli, soliti suoni, solita band per MTV, solite ballads, soliti pezzi allegri per fare da colonna sonora agli spot della Breil, solita vita di sempre, solita Music TeleVision: i The Last Goodnight non cambieranno il mondo della musica. Ma sono bravi, sagaci, onesti con se stessi, e pertanto rispettano il loro desiderio di chart. Epperò sono efficaci, sanno divertire, sposano tra loro influenze che al primo disco sono un pò troppo marcate ma che col tempo affineranno; sanno cambiare registro, non hanno paura d'essere romantici o semplici o velatamente tristi, nonostante il bacino d'utenza cui si rivolgono. E nonostante il bacino d'utenza cui si rivolgono, sono pressoché autunnali; non hanno la pretesa di farti innamorare al primo ascolto od al primo disco, ma sono consci delle loro capacità e possibilità nel futuro prossimo-immediato. E non si sentono inferiori a nessuno. E magari Kurtis non è neppure poi tanto sfigato.

E magari un giorno andrà anche lui a letto con le tenniste russe. E forse un giorno si disferà di quell'orrida cresta nera... E ne risulterà che, con una capigliatura normale, sarà molto più fico del cantante dei Maroon 5, o di Jared Leto.

Bravo. Giuro che non ti sfotto più, se ti rivedo in giro per MTV. Ah, a proposito: qual è il vostro prossimo video?

Elenco tracce testi e video

01   Poison Kiss (03:47)

02   Back Where We Belong (03:50)

03   Pictures of You (03:09)

This is the clock upon the wall
This is the story of us all
This is the first sound of a newborn child,
Before he starts to crawl
This is the war that’s never won
This is a soldier and his gun
This is the mother waiting by the phone,
Praying for her son

Pictures of you, pictures of me
Hung upon your wall for the world to see
Pictures of you, pictures of me
Remind us all of what we used to be

There is a drug that cures it all
Blocked by the governmental wall
We are the scientists inside the lab,
Just waiting for the call
This earthquake weather has got me shaking inside
I'm high up and dry

Pictures of you, pictures of me
Hung upon your wall for the world to see
Pictures of you, pictures of me
Remind us all of what we used to be

Confess to me, every secret moment
Every stolen promise you believed
Confess to me, all that lies between us
All that lies between you and me

We are the boxers in the ring
We are the bells that never sing
There is a title we can't win no matter
How hard we might swing

Pictures of you, pictures of me
Hung upon your wall for the world to see
Pictures of you, pictures of me
Remind us all of what we could have been

Pictures of you, pictures of me
Hung upon your wall for the world to see
Pictures of you, pictures of me
Remind us all of what we could have been

04   Stay Beautiful (03:14)

05   This Is the Sound (03:18)

06   One Trust (03:55)

07   Return to Me (03:10)

08   Good Love (03:40)

09   If I Talk to God (03:36)

10   Push Me Away (03:00)

11   In Your Arms (03:31)

12   Incomplete (03:41)

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