Penso siano capitati a ciascuno di noi, incontri da cinematografo...del tipo che vedi una ragazza una mattina nella metropolitana...poi gli sguardi si incrociano...certi vis-a-vis entrano come lame nella pelle. Di solito finisce lì e ti resta una fotografia nel ripostiglio della memoria. Oppure inizia qualcosa di inaspettato e pericoloso. Come nel film “The eternal sunshine of the spotless mind”…

Un giorno incontro per caso una copertina intrigante ed un titolo evocativo: “Sad Songs for Dirty Lovers”. Suonano i The National.

Ho ascoltato molto questo disco e mi è piaciuto moltissimo. Le canzoni oscillano tra il cantautorato e l’indie rock. I testi parlano di amori difficili, di illusioni e delusioni. Di rapporti mai consumati e notti in bianco. Di tradimento e gelosia. Della confusione dei ruoli.

I National hanno fatto molti altri dischi e io non ne ho ascoltato nessun'altro tranne questo.

E’ bastato uno sguardo e mi sei entrata dentro. Poi la paura di deluderti e di deludermi.

E tutto si è fermato a quell’istante.

The National - Sad Songs for Dirty Lovers (2003)

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