Se leggete Progressive, non fraintendetemi.
Non vi trovate di fronte ai Genesis del nuovo millennio, ma di fronte a qualcosa di completamente nuovo. Vi basti leggere ciò:
"Ci piace pensare a noi stessi come qualcosa che si trovi a metà fra le band epiche come Pelican, Neurosis, Isis, ecc. e le band di rock atmosferico come Dredg, Codeseven, Paulson, Engine Down e così via. Quindi gettaci in un art rock un po' avantgarde stile King Crimson e The Dillinger Escape Plan e ci sei". - Chris Alfano (The Postman Syndrome)
Non è bastato questo a gettarvi nella curiosità più sfrenata? Allora siete proprio una massa di piciu! Ciò che questi geniacci hanno fatto è proprio ciò che hanno detto: un sound sapientemente miscelato fra King Crimson, Dillinger Escape Plan, Tool, Radiohead, Rage Against The Machine, eccetera eccetera. Ce n'è per tutti i gusti, ma - sicuramente lo sospettavate - non si tratta del solito pentolone bollente pieno di cose buone, che però messe insieme fanno solo un gran bel scragagnafazzo. C'è altro da dire.
Da come l'ho detta potrebbero sembrare un gruppo derivativo, solo con delle influenze molto azzeccate. Niente di più sbagliato. La Sindrome del Postino è pervasa di un'unica e coerente personalità - non saprei definirla in altro modo - che viaggia su correnti emotive sempre diverse ed alternate, viaggio altresì fra stili e generi, "toccati" con la personalità di cui sopra, e in tal modo sorprendentemente arricchiti e valorizzati.
La strumentazione è abbastanza vasta, tre voci - una "clean" e due a metà fra screamo e growl in pieno death metal style - oltre a tre chitarre e a un batterista di tutto rispetto. Nota di merito anche alla produzione, volumi precisi e chitarre massicce e granitiche, ma anche sognanti e leggere, all'occorrenza. Direi che mi sono dilungato anche un po' troppo per un album che, semplicemente, è un capolavoro e va ascoltato.
Quindi, ascoltatelo, massa di piciu.
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Altre recensioni
Di stargazer
Uno dei migliori album usciti negli ultimi 7 anni, è rimasto in gran parte sconosciuto sia al pubblico che alla critica.
Terraforming è il paradigma di cosa significhi essere "progressive" nel nuovo millennio.