Questo disco, tra i primi della rock'n'roll band inglese (uscì nel 1965), dimostra come a metà anni '60 Mick Jagger & C. stavano trovando una propria impronta, fatta di buono e sano rock (caratteristica peculiare dei 5 boys britannici) unito a del blues di ottimo impatto che successivamente sarà abbandonato per far posto a un più deciso rock'n'roll (eccezion fatta per molti indecorosi album usciti negli anni '80, tra i peggiori del loro repertorio). Tutto ciò emerge in questo lavoro, della durata di appena 33 minuti.

Con "Mercy Mercy" e "Hitch Hike", entrambe sotto i 3 minuti, ci troviamo subito davanti alla grandezza del personaggio Jagger, non un grandissimo cantante ma con una capacità interpretativa dei brani veramente tra le migliori in assoluto. In evidenza, in questi primi brani, anche il genio chitarristico di Richards, capace di rendersi protagonista di riff indimenticabili come quello della parte iniziale di "The Last Time" o di assoli estremamente espressivi come in "Mercy Mercy".
In "Good Times" (di appena 2 minuti) troviamo le "pietre rotolanti" esprimersi in un blues che, come in "Cry To Me", ha qualche particolarità del sound che ci fa venire in mente il rock-blues dei Doors, altra grande band del panorama di quel periodo (metà '60). Per arrivare al miglior brano di questo album bisogna arrivare alla traccia numero 10, per ascoltarci i 2 minuti e poco più di "Play With Fire", graziosissima ballad con un grande Mick Jagger e una particolarissima base estremamente , con l'apporto molto leggero di chitarra, basso e cembalo.
In questo disco è contenuto anche il classico-che-più-classico-non-si-può dal titolo "Satisfaction", al quale aggiungere ogni descrizione o commento sarà sicuramente superfluo.

La band ha realizzato sicuramente lavori superiori a questo (ed è per questo motivo che non l'ho valutato da 5/5), ma in questa mezz'ora è contenuta musica che alcuni artisti (soprattutto italiani) di oggi sognano di fare...

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