"Woaaaaauuuu i've been DIRT! But i don't care!"
Signori e signore eccovi mio padre, colui che mi ha cresciuto in casa sua, tra una lattina di Bud e un libro di Wittgenstein: Sua Maestà Iggy Pop, con i fidi sporcaccioni degli Stooges; ah, quella chitarra bastardina di Ron Asheton! Ti fa rizzare i peli delle gambe, ti lascia spompato ed esangue come dopo una bella porcata colla tua donna! WOALEEEEEE!

Se prima l'inno era 1969, ora ecco che arriva 1970, il più classico rock lubrico, dove potrete esprimere tutta la vostra fallocrazia latente, lanciandovi dal palco col pene in mano verso la donna più bella.
Agitiamo le aste in onore del grande uomo, inondiamo di seme il giradischi perchè l'iguana ti urla in faccia, in barba ai critici onanisti lui si cala i jeans e mostra la mazza come un trofeo, ti balla una giga sull'osso sacro e ti fa esplodere le orecchie piene di schifezze che ascolti da secoli.
Questa è la pura essenza del rock and roll: un genio primitivo che esce dalla caverna con la sua clava e urla "BUAAAAAAARRRRRRGGGHHHHHHHH", altro che monolite nero, sono uomini come questo che hanno fatto progredire la storia umana, dagli esemplari ipertricotici a quelli fintamente nudi ed evoluti di oggi.
Bene, se così stanno le cose io rivoglio la mia pelliccia, rivoglio la mia clava e ballare al suono dell'acidissimo sax che irrompe quì e là come una saetta impazzita, come se svegliandovi la mattina vi scopriste trasformati in lupacchiotti vogliosi e lei sdraiata al vostro fianco recalcitrante vi respinge, ma la festa è appena iniziata!
"Oh look out" inizia Loose e chi non si eccita ha bisogno di una camionata di Viagra o è depresso e passerà la vita ad ascoltare Black Metal.
"ALWAYYYS LOOOOSE" L'Iguana distrugge tutti i nu metallers di questa terra, li manda a casa a mangiarsi il latte condensato... lasciate il palco al grande sporcaccione, lui si tingerà il pene di rosso e ve lo sbatterà sulla testa talmente forte che non potrete fare a meno di ballare l'acidissima e tiratissima Funhouse... Il delirio di un branco di ominidi rinchiusi nella metropolitana, e questa deraglia con un fracasso orribile... giù che cantiamo maledizione! Lo sporco di queste registrazioni, del basso profondo e porco, dove potete sentire anche le valvole dell'ampli che si spaccano!
L'urlo di TV eye dio mio! Questa è vera liberazione, questa è vera libidine! Quando l'ascolto mi vien voglia di mollare quello che faccio e di correre come un fauno per la città a toccare deretani di entrambi i sessi, non importa, chi se ne frega! E mentre palpo i più succulenti e sodi gridare "WOOOOHAAAAAA SHE'S GOT a TV EYE BABY".

Trovatemi una definizione più esatta di Iggy, non esiste! Non può esistere perchè quì si parla di sesso puro, di star sul palco mio dio! E uscirete anche voi dall'amplesso mattutino urlando come cavernicoli "Woaaaahhaahahhaahah!", mentre lei è ancora intontita dalla vostra foga.
Ascoltatelo.

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