Nella versione originale, quella del disco, il protagonista di Quadrophenia si uccide. Si uccide nello stesso modo che usò, mille anni prima, Pitagora, dopo che si era sparsa la voce su di un numero, che doveva rimanere segreto.

Chi ha qualche anno più di me (e stento a credere possa essere possibile) ricorda, nel film di Franco Roddam, il venditore di purea, un must, e un mito, per le strade della Londra di quegli anni. Così dicono, così leggevo.

Boh, che cosa sia Quadrophenia io mica lo so. So cosa ricordo.

Ricordo Pitagora, e la scelta diversa, nel film, visto all'epoca, e poi mai più. Nel film, invece della barca, c'è una vespa. E le bianche scogliere di Dover. E la musica, che deve esprimere la pazzia, la disperazione.

La macchina da presa, che segue il nostro povero amico. Che gira, pazzo, disperato, fuori di testa, in vespa, su un prato, verde come solo un prato inglese lo può essere. E la vespa (solo la vespa o anche il protagonista?). Che dalle bianche scogliere cade. Mentre un urlo dice LOVE REIGNS ON ME. Ricordo che lo chiedemmo anche alla prof di italiano, a scuola: ma secondo lei, si butta anche lui oppure butta solo la vespa?

Ecco, ricordo questo. Quel dubbio lì.

Poi ricordo due ragazzi, nel bagno pubblico. Uno è un mod, l'altro un rocker. Sono in due vasche da bagno attigue. Fanno il bagno. E cantano. La stessa canzone. Non sanno chi sono, per tutto il resto del film faranno a mazzate.

Ricordo 5:15, subito dopo la fugace apparizione di Sting. Out of my brain on a train.

Ricordo un ragazzo, tipo venti o trent'anni meno di me. Gli faccio sentire 5:15, mi chiede se sono i Blink 182.

Ricordo una scopata, in un vicolo, durante una giornata di lotta, e di mazzate.

Si vergogni chi non ha il coraggio di ammettere quanto fosse un sogno, segreto e inconfessabile.

E le bianche scogliere di Dover. E una lambretta che cade. E un ragazzo disperato su un treno.

No, non sono i Blink 182. O forse sì. Io ancora non lo so.


Elenco tracce e samples

01   I Am the Sea (02:08)

02   The Real Me (03:22)

03   Quadrophenia (06:15)

04   Cut My Hair (03:46)

05   The Punk Meets the Godfather (05:10)

06   Doctor Jimmy (08:42)

07   The Rock (06:37)

08   Love, Reign O'Er Me (05:48)

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Altre recensioni

Di  Greg*89*

 Le emozioni che fanno da cornice alla nostra inutile esistenza sono racchiuse in questo magnifico album scritto negli anni '70.

 Non è un trend, non una marca, solo un atto umano, ascoltatelo vi farà bene.


Di  definitelyalex

 40 anni dopo e cantare ancora sulla note di '5:15', 'Love Reign O'er Me', 'I've Had Enough', 'Doctor Jimmy'...

 40 anni dopo e trovarsi ancora solo in città alla ricerca del vero amore. Questo è "Quadrophenia".


Di  R13569920

 È il miglior connubio di sempre tra Eddie Cochran e Beethoven, l’unico davvero convincente e davvero rock.

 Townshend si concede pure un pregevole assolo in apertura di brano: roba da matti.


Di  Stefano2010

 Un viaggio emozionante e coinvolgente che ha cambiato la storia della musica.

 Un capolavoro assoluto che unisce trama, musica e impatto sociale in modo unico.