Mi sono sempre chiesto cosa possa spingere un pisano a vivere a Livorno. Non so se avete presente quel vecchio adagio Livornese che dice "meglio un morto in casa che un pisano sull'uscio". Ecco. Andrea Appino, voce e chitarra degli Zen Circus ha deciso da un po' di anni di stabilirsi in questa città così ostile nei confronti dei suoi conterranei. Appino è sempre stato un tipo decisamente provocatorio, ed ha fatto di tutto per essere discriminato. Quando andava a scuola nei primi anni '90 vestiva con pantaloni aderenti presi dal guardaroba della madre, venendo sfottuto e considerato un perdente (e pure gay). Un giorno, all'uscita dall'Istituto tecnico trovò che sul suo motorino gli avevano inciso con le chiavi N.P.S. -Nato Per Subire-.

Il nuovo disco degli Zen Circus si chiama appunto così, Nati Per Subire, ed è il diretto proseguimento del precedente "Andate Tutti Affanculo". Qui, tra una citazione degli Skiantos (Nel paese che sembra una scarpa) e un cammeo di Giorgio Canali in "La democrazia semplicemente non funziona" pervade un onnipresente senso di impotenza condensato in undici drammi di quotidianità malata e rassegnata.

Gli Zen non risparmiano proprio nessuno, dal padre di famiglia cocainomane all'operaio rumeno sfruttato che vive lontano dalla famiglia, passando per loro stessi (con tutti noi), figli di una società abbandonata oramai a se stessa.

In questo album, il secondo cantato interamente in italiano della loro dicografia, viene messa un po' da parte la chitarra acustica preferirendo brani più elettrici e veloci. Gli arrangiamenti ed i testi sono molto più curati, perdono però l'immendiatezza tipica dei loro dischi precedenti. Non manca infine l'ironia, caratteristica basilare anche negli altri loro lavori, basti vedere le citazioni ne "I qualunquisti", dove tocca ad un Gandhi decisamente stravolto declamare -vincere e vinceremo!-

Chissa se in futuro Appino sceglierà di rimanere a Livorno o trasferirsi in qualche altra città. Certamente però ha capito che a mettersi sempre in gioco si finisce per scrivere un bel disco capace di descrivere in pieno i tempi in cui stiamo vivendo. E che i pantaloni stretti prima o poi tornano di moda.

Carico i commenti... con calma