Se esiste una definizione del termine sottovalutato questa dev'essere per forza applicata ai Therapy? e soprattutto al loro terzo disco, "Nurse" ('92), vera risposta europea (sono Nord Irlandesi) alle diramazioni NuNoise (mi passate il neologismo per favore? Il termine Crossover mi infastidisce...) e Post Hardcore apparse oltre Oceano tra la fine degli '80 ed inizio dei  '90, se volete un nome posso farvi gli Helmet ma son sicuro che voi ne troverete altri.

Dicevo sottovalutato perchè la domanda che mi pongo ogni volta che ascolto sto disco è: "Ma senza "Nurse" sarebbe esistito per esempio "Undertow" dei Tool?" oppure "Ma sicuri sicuri che il NuMetal non sia altro che una visione dogmatizzata dell' Universo Psicogeno di Cairns & Co.?"

So che mi riempirete di insulti per questa mia ardita ipotesi (e specifico, non penso che i Tool sian NuMetal per carità, e nemmeno i recensiti) ma fatto sta che le domandine girano nella mia testa (bacata) e non so dare risposta obiettiva.

"Nurse" è disco disturbato: incroci melodici dolci (anche da sfiorare il Pop)  vengono repentinamente sconvolti da brutali riff chitarristici che immergono in una dimensione quasi "Industriale" ma senza la programmaticità elettronica tipica del genere in quegli anni, lasciando l'iniziativa più ad inserti Noise (e qui l'origine Hardcore si sente tutta) che non a riferimenti al Rock classico tipici della loro terra.

Questa rinuncia alle origini è la chiave di lettura per capire il disco: i Therapy? sono europei per errore, il loro suono è un misto di Grind e, perchè no, Punk Americani. Il cantato è puro innesto di contorno a dar vita all'incubo psichiatrico di cui i testi sono intrisi, non da mai l'impressione di essere al centro della scena, neanche quando si fa più rabbioso.

Un mondo funesto quello dei Therapy?, difficile, tormentato da Demoni portatori di future catastrofi e Cassandre mentalmente disturbate, ascoltare la "nera" "Deep Sleep" o le continue offese sonore  prodotte dalle sei corde di "Neck Freak" per crederci...

Una carica eversiva ed ipnotica, insomma: parte da un mondo interno, onirico ed esplode fuori, furente, mai consolante.

Tra le grinfie di un'infermiera sadica...


Mo.

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