Quando ho letto sullo sticker del cd "Contiene 9 canzoni inedite e i brani strumentali della colonna sonora originale del film Nero Bifamiliare" (di cui Federico Zampaglione ne è regista e sceneggiatore), il dubbio che si trattasse di un album interlocutorio e che fosse assemblato per esigenze di mercato si è lentamente ma inesorabilmente annidato nella mia mente.
Federico Zampaglione ha dimostrato di possedere un discreto talento artistico dispensando almeno un paio di lavori ben al di sopra della media di ciò che offre attualmente l'asfittico mercato discografico nazionale. Quando però si disperde il proprio talento in attività collaterali non propriamente musicali i casi sono due: o si possiedono delle capacità artistiche decisamente fuori del comune, oppure la vena creativa dell'attività primaria inizia a inaridirsi e la voglia o la necessità di sperimentare nuove strade prende il sopravvento. Sono rarissimi i casi di successo plurimo, più frequenti i fallimenti. Non ho visto il film "Nero Bifamiliare" per cui su questo non mi posso pronunciare.
Per quanto riguarda il supporto audio; "L'Alba Di Domani" si compone di tredici brani, dei quali quattro strumentali, tre cantati in inglese e uno in spagnolo, a testimonianza dell'eclettismo che sta animando l'artista romano in questo momento. Non sarebbe corretto e oltremodo ingeneroso definire brutto questo disco ma altrettanto scorretto sarebbe parlare di un album riuscito. La crescita e la maturazione alla quale abbiamo assistito fino al precedente "Illusioni Parallele", stavolta, sembra essersi arrestata. Curiosando fra le canzoni non troviamo grandi sconquassi sulle coordinate finora tracciate se non quanto già enunciato poche righe fa. Purtroppo il livello qualitativo non lascia il segno e questo per un disco di musica leggera è un difetto non da poco. Da segnalare lo strumentale "Nero Bifamiliare" che sembra un outtake dei Pink Floyd di metà anni settanta (ebbene si), nonché l'ausilio di Claudia Gerini (interprete del lungometraggio) co-autrice di un paio di brani che per la verità scorrono innocui.
Auguriamoci che questo mezzo passo falso sia imputabile alla scelta di Federico di dedicarsi maggiormente al lato oculistico anziché a quello acustico, con la speranza e l'invito che torni quanto prima a comporre musica a livelli che gli competono. Non sempre, ma a volte le sensazioni che si ricavano tenendo fra le mani un nuovo disco sono foriere di verità. Non bocciato, ma come usava una volta, rimandato a Settembre.
Tre stelle arrotondate per eccesso.
Elenco tracce testi e video
01 Angoli di cielo ()
Qualcosa c'è
che ti fa paura
e rende incerto il tuo volo.
Sarà l'idea
e il tempo si consuma
e l'improvviso sei solo,
come un attore ha scelto il ruolo
di chi è sicuro di se,
e sai benissimo che la tua arte
è nella parte fragile di te.
Cerca angoli di cieli
fantastiche visione,
per dare nuova luce ai tuoi occhi
lasciando entrare tutte le emozioni
senza far finta che l'amore non ti tocchi.
Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca tra la gente le parole
segui la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento.
Perchè non c'è
nessuna differenza
se vinci o se perdi,
quello che conta
che ha più importanza
essere quello che sei.
Cerca angoli di cieli
fantastiche visione,
per dare nuova luce ai tuoi occhi;
lasciando entrare tutte le emozioni
senza far finta che il dolore non ti tocchi.
Prendi tutti i sogni
dal frastuono di ogni giorno
cerca tra la gente le parole
ama la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento
Prendi tutti i suoni
dal frastuono di ogni giorno
cerca in ogni notte un po' di sole
ama la tua vita
non lasciarla andare
ora è il momento
non aspettare
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