1. IN SEQUENZA ECCOVI 31 CANZONI ITALIANE E 31 CANZONI STRANIERE. DE GUSTIBUS...OVVIAMENTE...

1) AFTERHOURS. Voglio una pelle splendida – Quando Manuel Agnelli si rende conto di non avere poteri sovrannaturali riesce a scrivere canzoni come questa.

2) ALMAMEGRETTA. Ruanda – Un lungo e lento viaggio verso il centro della terra.

3) ANTONELLO VENDITTI. Modena – Prima di diventare il cantore degli adolescenti, era capace anche di scrivere belle canzoni.

4) BANCO DEL MUTUO SOCCORSO. 750.000 anni fa…l’amore – Assieme alla PFM e alle Orme rappresentarono l’ala impegnata del rock nostrano all’inizio degli anni settanta.

5) CARMEN CONSOLI. Quattordici luglio – Una delle poche voci femminili capace di dire qualcosa di nuovo.

6) CASINO ROYALE. Sempre più vicino – La dimostrazione che anche in Italia sappiamo fare dub.

7) CONSORZIO SUONATORI INDIPENDENTI. Del mondo – La voce enfatica di Ferretti in un toccante brano maledettamente contemporaneo.

8) DIAFRAMMA. Siberia – Il nuovo rock italiano cantato in italiano nel 1984.

9) FABRIZIO DE ANDRE’. La cattiva strada – Un brano bellissimo inserito in uno dei suoi album più controversi.

10) FRANCESCO DE GREGORI. Bufalo Bill – Autore di testi criptici, il capitolino De Gregori ha spesso incarnato la figura del poeta prestato alla musica.

11) FRANCO BATTIATO. Summer on a solitary beach – Il brano che apre il suo album più venduto, più famoso e più bello.

12) FRANKIE HI-NRG. Quelli che ben pensano – Un affresco in salsa rap tanto satirico quanto reale su ciò che è diventata la nostra società.

13) GARBO. Moderni – Un magnifico perdente uscito sull’onda della post-new-wave italiana.

14) I NOMADI. Io vagabondo (che non sono altro) – Se I Nomadi godono tutt’oggi di così tanto credito, lo devono a questa canzone.

15) IVANO FOSSATI. Mio fratello che guardi il mondo – Partito rocker, si è presto scoperto un grande allievo (maestro ?) della scuola cantautorale genovese.

16) LA CRUS. Come ogni volta – Quando il cantautorato classico incontra la modernità tramite una voce, quella di Mauro Ermanno Giovanardi, che ha pochi rivali.

17) LE ORME. Amico di ieri – Uno struggente malinconico brano giunto alla fine dell’era del progressive.

18) LIGABUE. Piccola stella senza cielo – Almeno all’inizio il Liga era un rocker credibile.

19) LITFIBA. Ballata – Assieme ai Diaframma hanno portato una ventata d’aria fresca e un nuovo modo di fare rock in Italia.

20) LUCIO BATTISTI. La luce dell’est – Scegliere una canzone di Battisti è come giocare un numero al lotto. Oggi è uscita questa.

21) MATIA BAZAR. Cavallo bianco – La voce di Antonella Ruggiero al suo massimo splendore prima della virata tecno.

22) MAX GAZZE’. Cara Valentina – La canzone che lo ha rivelato rimane ancora oggi la sua più rappresentativa.

23) NEW TROLLS. Una miniera – Sembra una semplice canzone di musica leggera. Per comprendere le doti vocali di Nico Di Palo bisogna provare a cantarla.

24) PREMIATA FORNERIA MARCONI. Impressioni di settembre – Brano leggendario così come è leggendario il suo ritornello al moog.

25) RINO GAETANO. Aida – Autore di canzoni dai testi dissacranti non ha fatto in tempo a diventare grande.

26) SCIALPI. L’io e l’es – Autore e interprete di modesto spessore, riesce però a piazzare un gioiellino, peraltro di Mango-Migliacci.

27) SUBSONICA. Colpo di pistola – Ogni brano dei Subsonica scoppia di modernità.

28) THE GANG. Le radici e le ali – Partiti come cloni dei Clash, i fratelli Severini sono passati con disinvoltura a un rurale combat-folk nostrano. Title-track del loro album più bello.

29) TIMORIA. Sangue impazzito – Quando la coppia Renga-Pedrini aveva motivo di esistere.

30) TIROMANCINO. Per me è importante – A tratti sembra di risentire lo spirito del miglior Battisti.

31) VASCO ROSSI. Una canzone per te – Il rocker italiano più amato e odiato al tempo stesso in uno struggente brano poco incline al suo stile.

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1)     A DAY IN THE LIFE dei Beatles. Perchè tutti abbiamo "un giorno nella vita"...
2)     ZIGGY STARDUST di David Bowie. Nella mia adolescenza musicale era un Dio.
      3)     IF YOU WERE STILL AROUND di John Cale. Dovrebbe essere possibile scegliere la colonna sonora per il proprio funerale.
      4)     LONDON CALLING dei Clash. La senti e sei a Londra nel 1979.
5)     ARE YOU READY TO BE HEARTBROKEN ? di Lloyd Cole. Perchè me lo dice il cuore e al cuore, si sa, non si comanda.
      6)     MARY'S PRAYER dei Danny Wilson. E' solo una canzoncina pop, ma l'avrò ascoltata mille volte e ancora non mi stanca.
      7)     PRIVATE INVESTIGATIONS dei Dire Straits. La colonna sonora dei miei 18 anni (1).
      8)     NORTHERN SKY di Nick Drake. Tutti i cantautori contemporanei hanno attinto a questa fonte
9)     BY THIS RIVER di Brian Eno. Per capire cosa vuol dire la parola malinconia.
10) WHAT'S GOING ON di Marvin Gaye. La fierezza della soul music
     11) SUPPER'S READY dei Genesis. Sgangherata e progressive fino all'eccesso ma ha segnato il mio sdoganamento verso "altra" musica.
     12) BREAKING US IN TWO di Joe Jackson. Se dopo un quarto di secolo mi ritrovo ogni tanto a canticchiarla vorrà pur dire qualcosa.
     13) THERE SHE GOES dei La's. La solarità del brit pop nasce qui.
     14) STAIRWAY TO HEAVEN dei Led Zeppelin. La più bella canzone di tutti i tempi ?
     15) IMAGINE di John Lennon. Più che una canzone, un inno. Dovrebbero insegnarla nelle scuole.
     16) ALONE AGAIN OR dei Love. Nel 1967 già suonavano questa roba ? Da non credere.
     17) NO WOMAN NO CRY (live) di Bob Marley. Uno dei più grandi al di fuori del duopolio anglo-americano e questo brano è il suo manifesto.
     18) SLY dei Massive Attack. Per sentire il respiro della musica.
     19) 2 RIGHTS MAKE 1 WRONG dei Mogwai. Uno show sonoro inebriante.
     20) CONSEQUENCE dei Notwist. Perchè anche l'elettronica ha un'anima.
     21) JULIA dei Pavlov's Dog. Per capire da dove derivano le voci androgine.
     22) BABY IN TWO dei Pernice Brothers. Nessuno li conosce ma questa è una canzone che può giustificare una carriera.
     23) WISH YOU WERE HERE dei Pink Floyd. I Pink Floyd più semplici e irresistibili passano da qua.
     24) GLORY BOX dei Portishead. La trasposizione in musica di un film in bianco e nero al rallentatore.
     25) A WHITER SHADE OF PALE dei Procol Harum. Nel dizionario dei sinonimi è l'equivalente di evergreen.
     26) BOHEMIAN  RHAPSODY dei Queen. Chi ha detto che i Queen fanno solo canzoni da stadio ?
     27) FAKE PLASTIC TREES dei Radiohead. La prima canzone dei Radiohead che ho ascoltato ed è stato subito amore.
     28) LADY JANE dei Rolling Stones. Quando avevo 16 anni mi vergognai di non conoscerla.
     29) JEALOUS GUY dei Roxy Music. La colonna Sonora dei miei 18 anni (2).
     30) HOW SOON IS NOW ? degli Smiths. La coppia Morrissey-Marr nel loro massimo splendore.
     31) NOSTALGIA di David Sylvian. Canzone da ascoltare al buio della vostra stanza.
 
 

 
 
 

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