Non vi preoccupate, purtroppo non è il nuovo album dei Tool (album al quale i quattro californiani stanno lavorando), ma un demo rilasciato nel lontano 1991, stampato in quantità limitata (massimo 1000 copie) e solo in musicassetta; magari qualcuno di voi ce l'ha scaricato sotto il nome di "Toolshed", o "Tool": io ce l'ho con il misterioso titolo "72826", e su una tastiera del cellulare i numeri corrispondono alla parola 'Satan'...
Tornando al demo, esso fu registrato artigianalmente da Maynard James Keenan (cantante e paroliere, per chi non lo sapesse), e la formazione era ancora quella che comprendeva Paul D'Amour al basso. La qualità della registrazione è alquanto discutibile, ma già osservando le sei canzoni si capisce che, pur essendo agli esordi, la band era già in gamba: sono presenti infatti "Cold And Ugly", "Hush", "Part Of Me" e "Jerk-Off", che finiranno sull'EP "Opiate" (1992), e sono molto simili alle rispettive versioni definitive che i fan conoscono, anche se sono caratterizzate da una certa povertà della registrazione. Le altre due canzoni, che andranno a finire nel loro primo LP "Undertow" (1993) sono "Crawl Away", priva però dell'intro con i canti andini che figureranno solo nell'LP, e la versione demo di una delle mie canzoni preferite in assoluto: "Sober". Ogni fan dei Tool che si deve sicuramente conosce questa canzone, e chi non la conosce compensi subito questa mancanza.
A questo demo do solo tre pallini proprio perché demo, poiché le canzoni presenti sono di qualità eccelsa. Qui sono ancora presenti i Tool degli esordi, rabbiosi, direttie senza fronzoli, lontani dalle vette che raggiungeranno in seguito, ma se volete sentire da dove la storia dei Tool comincia, date un'ascolto a questo demo: dall'EP successivo la storia diventerà leggenda...
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