Genere: pop acustico

Titolari di due soli album (cui sarebbero seguiti una raccolta di inediti e b-side, abbinati, in un cd doppio, ad un live) gli Unbelievable Truth del più giovane Yorke (il fratello maggiore Thom è il cantante dei ben più noti Radiohead) sono gli interpreti di una breve, eppur intensa carriera musicale.

Album entrambi imperfetti, quasi troppo semplici nei testi, negli accordi, negli arrangiamenti, verrebbe da dire, se non fosse che spesso, proprio nelle cose più semplici, si divertono a celarsi piccole perle di luccicante bellezza.
Angel”, “Stone”, “Finest Little Space”, la (relativamente) più conosciuta “Higher Than Reason”, tutte presenti nell’album, di debutto (quello di cui si occupa questa recensione) sono canzoni segnate da una mestizia mai troppo ostentata (chissà magari è un “vizio” di famiglia), e che, probabilmente, già di per sé riuscirebbero a nobilitare un qualsiasi cd di pop acustico (ma non solo), senza poi dimenticare le restanti canzoni tutt’altro che scadenti. Eppure, è proprio in coda, quasi a far da premio a chi ha voluto/saputo ascoltare, che risplende discreta “Be Ready”, come un invito, a ripensare e magari riascoltare una volta di più e con maggiore attenzione questo disco, lasciando l’impressione che forse non tutto ci ha detto e non tutto ci ha svelato di sé.

Sarebbe seguito, raccolta a parte, un solo altro disco, peraltro anche questo più che buono e dal titolo quasi presago del commiato che di lì a poco la band avrebbe dato al mondo musicale: “Sorrythankyou”…

Poi il cantante Andy, stanco probabilmente dei continui paragoni tra la sua carriera e quella ben più fortunata del fratello (d’altronde i primi due ep degli Unbelievable Truth che precedettero di poco “Almost Here” sono coevi di “Ok Computer”, mentre “Sorrythankyou” lo è di “Kid A” due paragoni difficili davvero da reggere) decise che era tempo di sciogliere il gruppo, lasciandoci così solo una manciata di canzoni, semi di una band che avrebbe potuto, chissà, anch’essere grande se non si fosse lasciata (forse) schiacciare da tante, troppe aspettative.

Elenco tracce testi e video

01   Solved (03:48)

02   Angel (03:49)

03   Stone (03:38)

04   Same Mistakes (03:03)

05   Forget About Me (03:59)

06   Settle Down (03:13)

07   Finest Little Space (04:24)

08   Building (05:04)

09   Almost Here (04:09)

When I was alone,
I felt so cold,
it's hard to keep from shaking.

I found someone and I couldn't move.
I couldn't breathe.

And you try to tell me
that we're almost here.
That we've almost made it.

How can I be somebody new,
When I see my own reflection?

And you try to tell me
that we've almost made it.
That we're almost here.

How can I be somebody new,
when I see my own reflection?

10   Higher Than Reason (04:01)

The shrine is located
in the front room of the house.
For some unknown reason
it's been neglected for too long.
You claim it's not a problem,
but I take it all so hard.
So when is it a problem
if you push it all so far?

Higher than reason
higher than reason
is nowhere.
Higher than reason
higher than reason
is nowhere.

My soul is defended
by the will to stay alive.
For some unknown reason
I can't keep that will for long.
It all needs rebuilding.
And my hands are scratched and scarred.
So when is it a problem
if I take it all so hard?

Higher than reason
higher than reason
is nowhere.
Higher than reason
is no reason
is nowhere.
Higher than reason
higher than reason
is nowhere.

If you lived here in my place,
would you eat off my plate?
Or throw it aside,
and curse your ugly fate?

Higher than reason
higher than reason
is nowhere.
Higher than reason
higher than reason
is nowhere.
Higher than reason
higher than reason
is nowhere.

11   Be Ready (02:54)

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