Giulio Sangirardi è parte di Post Contemporary Corporation, ma ha alle spalle un passato rilevante e che si rivela fondamentale per comprendere quanto proposto con il suo nuovo progetto, Urania, al cui interno milita anche Mimmo Mellace, ex Parto Delle Nuvole Pesanti.
La band a cui si fa riferimento è Votiva Lux, orgogliosa portavoce della psichedelia rock di derivazione britannica. E a quella esperienza si può far risalire il codice genetico presente in "Kainua", EP di debutto (composto da 5 pezzi per una mezz'ora scarsa di durata) degli Urania. Brani strumentali inondati di melodia spaziale e caratterizzati da stratificazioni chitarristiche, da un lavoro di batteria millimetrico e pulsante e da un basso che traccia traiettorie di accompagnamento attivo.
Il tutto potrebbe essere ricondotto a un suono rock wave mai troppo tirato, pur se "Magnetar" apre spiragli positivi in tal senso, mentre l'insipida chiusura acustica lascia un po' di amaro in bocca.
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