Ciao a tutti. Siamo un gruppo di lotta cristiana chiamato Lotta Cristiana, formato da due ferventi credenti praticanti e osservanti. La nostra missione è diffondere la parola del Signore, e quale modo migliore se non recensendo la Sacra Bibbia?

Già, avete capito bene, la Bibbia. Il più grande best-seller di tutti i tempi, in assoluto il libro più bello mai scritto. Ci sono più parabole lì dentro che in un quartiere popolare. Ha ispirato milioni di persone, e milioni di persone sono spirate per lei. E' stata la causa scatenante delle cose più belle che l'umanità abbia mai prodotto: dalla Divina Commedia alla Cappella Sistina, dalle crociate alle colonizzazioni (peccato essere nati in quest'epoca così vuota di valori, lì si che ci sarebbe stato da dare di quelle legnate...).
Ha causato fenomeni di isteria generale e feticismo sfrenato, tanto da arrivare a quotazioni impensabili anche per un solo bicchiere di legno originale. Il merchandising poi non conosce sosta: gadget di ogni dimensione e prezzo, action-hero snodabili, indulgenze, le magic-cards dei santi, riproduzioni fedeli della nascita del protagonista (ndr. Gesù Cristo), e chi più ne ha più ne metta (come disse Cicciolina).

La Bibbia è talmente ben scritta che è entrata prepotentemente nel linguaggio quotidiano: peccato originale, pomo d'Adamo, piaghe d'Egitto, Cristo Santo, porco Giuda, puttana Eva... ma i più gettonati rimangono sempre loro, Dio e la Madonna. Tutti tranne uno: San Giuseppe. Fateci caso, San Giuseppe non è mai entrato nel linguaggio comune, come mai? Perché San Giuseppe è un personaggio dalla psicologia complessa, una povera vittima. Padre di un figlio non suo, marito in un matrimonio in cui non si sa chi ha consumato cosa, San Giuseppe è costretto a crescere Gesù, nell'unica (s)consolante spiegazione fornitagli: sua moglie è vergine, e lo sarà nei secoli dei secoli, amen. Per carità, Gesù è un bimbo sano e molto bello: biondo, occhi azzurri, e già questo sarebbe un miracolo da quelle parti... e invece il peggio per San Giuseppe dovrà ancora arrivare. Niente a che vedere col padre di Buddha, Confucio, Krishna o Maometto (che almeno qualche week-end in montagna se lo poteva concedere).

Ma andiamo con ordine: in principio era il Verbo. Di che verbo si trattasse e come fosse coniugato nessuno sa. Da ricostruzioni storiche ed esperimenti effettuati al Cern di Ginevra (soprattutto grazie alla testimonianza del superpentito, quel bosone di Higgins), pare che il verbo sia stato: "che io ebbi avuto". Si sa, i congiuntivi sono sempre stati una bestia nera per tutti.
Preso dalla noia, forse dalla solitudine, Dio creò tutto in cinque giorni, il sesto creò l'uomo, e il settimo giorno si riposò. Ora - dico io - se sei stanco, il sabato lavora soltanto mezza giornata, fai magari qualcosa di più piccolo, chessò tipo i gamberetti o le formiche, e poi l'uomo lo fai il lunedì che viene. O quantomeno, se vuoi fare di testa tua, poi non ti lamentare se l'uomo è venuto male, e cominci con le scenate e le minacce.
Ma quando cominciano a sorgere i primi dubbi, ecco che arriva il colpo di genio assoluto, insuperabile nella sua semplicità, che fa della Bibbia un capolavoro. Senza soluzione di continuità, al primo racconto sulla creazione, viene affiancato un secondo racconto, totalmente diverso. Questa volta l'uomo viene creato mediante una sorta di sniffata celestiale. Fin qui - direte voi - nulla di nuovo, anzi sembra quasi di essere in Italia: dello stesso fatto ci sono sempre due versioni contrastanti, e nessuno sa quale delle due è quella vera. E invece no, perché nella Bibbia sono tutte e due vere, e chi non è d'accordo è un eretico. Dogma si chiama, e farà la fortuna di questo libro, e di tutte le sue contraddizioni. Perché in fondo la Bibbia è come Scaruffi, cerca di dare una spiegazione a tutto e a tutti, con l'unico risultato di fare acqua da tutte le parti.

Dalla sniffata celestiale viene generato l'uomo, e da una sua costola la donna. Le donne, si sa, parlano troppo, hanno sempre mal di testa, vanno in paranoia, fanno poca beneficienza, ma onestamente da una costola non si poteva pensare di ottenere di più (avessimo dato anche l'appendicite forse una terza tetta sarebbe saltata fuori, ma ormai è tardi per recriminare). La Bibbia a riguardo parla molto chiaro: la donna deve assecondare l'uomo, sfornare e crescere i figli; il suo habitat naturale è la cucina, il suo parere non conta niente e può parlare soltanto se interrogata. Parole sante, valori che nella società moderna si stanno purtroppo perdendo.
E proprio con la comparsa dell'uomo iniziano le prime scenate isteriche di Dio. Per una mela poi. Da qui in avanti Dio comparirà soltanto per fare cazziatoni colossali, diventando sempre più un personaggio a metà fra Ken Shiro, Fonzie e Chuck Norris. Fattostà che Adamo ed Eva vengono sfrattati e in poco tempo danno il via al genere umano, generando Caino e Abele. Ma prima che si potessero avanzare dubbi sulla sessualità dei due, Caino toglie le castagne dal fuoco trucidando a morte il fratello.

E così, tra una fornicazione e l'altra, si arriva al Diluvio Universale, seconda e più violenta scenata isterica del creatore, questa volta criticato aspramente dalla sinistra: troppo potere nelle mani di una sola persona. Noè viene obbligato a costruire un'arca, e a portarvici dentro due esemplari per ogni specie. Ovvio che le domande qui sorgano spontanee. I pinguini chi è andato a prenderli? E i canguri? Fu dunque Noè a scoprire l'Australia? Era così necessario portare anche zanzare e piattole?
Comunque in poco tempo Noè e i suoi figli radunarono tutti gli esemplari conosciuti. Duemila secondo gli organizzatori, cinquanta secondo la questura: tutti tranne il minollo.

Per non rendere la lettura troppo pesante, e per non svelare la trama a chi ancora non la conoscesse, passeremo in rassegna tutti gli altri protagonisti usando lo stratagemma letterale universalmente conosciuto come "pagelle di Ziliani": Torre di Babele: presuntuosa; Abramo: proficuo; Sodoma: golosona; Isacco: perbacco; Giacobbe: le gobbe; Giuseppe: le zeppe; Esaù: turutù.

 

Se non ti è piaciuta questa recensione puoi attendere il capitolo successivo (l'Esodo) o ritornare indietro e fare un'altra scelta! Amen

Carico i commenti... con calma