Una serie di coincidenze "clamorosamente" favorevoli, mi conducono ad una serata-evento di quelle epocali, se non altro resa tale dalla difficoltà di riunire sul palco otto mostri sacri (qualcuno direbbe Dinosauri) del Rock mondiale.

Ma andiamo con ordine: l'articolo compare sulla Nuova Sardegna del primo settembre, pochi giorni per organizzarsi, il concerto si terrà appena tre giorni dopo!

Scorro i numeri sul cellulare, nessuno può o vuole finire ad Assemini, poiché l'evento è semi-privato (viene organizzato dal patron del Cagliari, nella club house del centro "Ercole Cellino") e i posti disponibili sono 1500-2000 al massimo.  Dopo numerosi tentativi, Deus Gratia, qualcuno c'è munito di pass, ma non ha auto e compagnia: baby, hai trovato l'auto, lo chauffeur e la compagnia, contento?

Massimo Cellino non è nuovo a queste serate: l'anno scorso ospitò gli Chic e Roger Glover, quest'anno però ha osato ..."dove osano le aquile": Ian Paice batterista dei Deep Purple, Michael Schenker chitarrista degli Scorpions, Kee Marcello chitarrista degli Europe, Chris Slade batterista degli AC/DC, Doogie White voce dei Rainbow, Ken Hensley tastierista degli Uriah Heep, Neil Murray bassista dei Whitesnake e Don Airey tastierista dei Deep Purple. Da ricordare anche Massimo Varini, ottima chitarra acustica.

Tutti insieme ti fanno paura e pensi che forse potrebbe essere troppo e improbabile, ma sbagli; quando arrivi sotto al palco inizi a crederci e quando incomincia lo spettacolo...  non ho parole per descrivere: un tripudio di Fender, Gibson e Stratocaster, si susseguono assoli di chitarra e batteria assolutamente stratosferici, le voci sono... come ti aspetti che siano.

Credo di aver riso, di aver pianto, di aver ballato, di aver saltato e non so quante altre cose ho fatto (tutte lecite!): musica per quasi tre ore, non avevano mai suonato tutti insieme prima di ora, ma eccetto qualche piccola ed inevitabile smagliatura tutto è andato meravigliosamente bene. Questi signori con i capelli bianchi e un po' di pancetta, di età compresa fra i 66 e i 51 anni, non hanno perso né capacità tecnica, né creatività e soprattutto non hanno perso la voglia di far musica ai massimi livelli consentiti.

Chiudete gli occhi e immaginate di ascoltare il meglio di ogni singolo gruppo, tutto in una sola serata... a questo punto mi verrebbe da chiedere: a quanto è quotata l'invidia nella DeBaser-Borsa?

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