La "Soul Jazz Records" ormai da qualche anno sta facendo un gran lavoro, quasi un'opera di "ricostruzione storica" direi, al fine di far conoscere o semplicemente riportare in auge e far riscoprire generi musicali e artisti troppo spesso passati inosservati, con particolare attenzione per la musica "nera" in tutte le sue innumerevoli diramazioni: soul, funk, ma anche jazz, reggae e musica più squisitamente etnica (memorabili le compilation monografiche della serie"Ethiopiques" o sulla musica degli aborigeni).

Nel particolare questa compilation, magistralmente assemblata, focalizza la sua attenzione sul funk di New Orleans, la "sfortunata" città da sempre crocevia di una miriade di razze , influenze, odori, colori e soprattutto suoni... un funk, quello di New Orleans, solare, spensierato e sofisticato al tempo stesso, debitore e indissolubilmente legato al jazz, al rhytm and blues, al gospel e allo swing, diverso per attitudine da quello acido di Sly and The Family Stone, da quello selvaggiamente viscerale di James Brown e da quello metropolitano di Detroit o Philadelphia. La compilation pesca tra i migliori artisti di New Orleans degli anni '60 e '70... ed indubbiamente è un bel pescare.

Quindi troviamo i mitici Meters con il groove assassino di "Handclapping Song" che apre le danze, poi l'archetipo del vocalist soul/funk, il padrino, la voce ufficiale del funk di New Orleans, Lee Dorsey assieme all'altrettanto seminale e monumentale Allen Toussaint, l'inconfondibile pianoforte, dalle influenze caraibiche e latine, di Professor Longhair e quello di Huey Smith altro mostro del piano, ma anche il mitico Dr. John personaggio immenso, presente con la sensuale e psichedelica "Mama Roux", ed è come se Captain Beefheart si fosse trasferito sulle rive del Mississipi (ascoltate l'album "Gris Gris" da cui il pezzo è tratto). Si prosegue poi con la travolgente ed irresistibile "Natural Soul Brothe" di Danny White e ancora gruppi del calibro dei Gaturs e gli Explosions.

Insomma una compilation, assemblata con grande intelligenza e gusto, che prende sin dal primo ascolto, che colpisce con i suoi grooves infuocati e incandescenti e sui quali è impossibile stare fermi. Davvero un ascolto imprescindibile per chiunque si reputi un amante della musica funk, strepitoso anche il packaging con una breve introduzione storica sulle origini della città di New Orleans e informazioni biografiche sugli artisti contenuti nella compilation.

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