Chi siano i (finti) fratelli Ramone lo sanno tutti: quattro schizzati Punk-Rockers newyorkesi, capaci di coniare dal '76 in avanti dei tormentoni fatti di testi al limite del ridicolo, giocati al massimo su 3-4 accordi, che avrebbero trasversalmente influenzato il panorama musicale degli anni successivi. Cosa sia questo tributo è presto detto: un'operazione commerciale-commemorativa capitanata da Eddie Vedder (che ho saputo essere il presidente del Ramone Fan Club!), Rob Zombie e l'ex chitarrista Johnny Ramone. I quali sono assistiti tanto da insospettabili Star del Mainstream quanto da fedeli alla linea Punk-Rock, tutti riuniti in occasione della scomparsa di Dee Dee Ramone.

Approcciandosi ad un disco del genere, fatto di cover di pezzi storici ma musicalmente semplici, e volendo darne un giudizio obiettivo, è inevitabile dover valutare le interpretazioni dei vari artisti confrontate alle versioni originali. Quindi, da bravo arbitro quale sono, dopo aver presentato le squadre al pubblico, passerei al fischio di inizio... o come avrebbero detto gli stessi Ramones: One, Two, Three, Four!

I primi a misurarsi sono I Red Hot, con una "Havan Affair" piuttosto fascinosa. A tratti irresistibili, la loro è una grande dimostrazione di stile. Peccato l'originale sia altra cosa, molto più trascinante: 1 a 0 per i fratellini!
Arriva il capitano Rob zombie con "Blitzkrieg Bop" ed è difficile scegliere tra questa cover metalleggiante e l'originale; si resta necessariamente sull'1 a 0!
Con "I Believe In Miracles" è il capo-ultrà Eddie Vedder (con gli Zeke di supporto) a scendere in campo "contro" i suoi beniamini. Un pezzo che è proprio tagliato su misura per il teatrale cantante dei Pearl Jam. Ma i fratellini si fanno valere; si rimane sull'1 a 0.
I Metallica non erano proprio in forma all'epoca di queste registrazioni, e si sente. Avrebbero di certo fatto di meglio in altri tempi; copiano l'originale di "53rd & 3rd" così com'è: 2 a 0 per i fratellini!
Sono gli insospettabili U2 a proporci "Beat On The Brat". Il suono è praticamente identico all'originale, ogni singolo colpo sui piatti dei fratellini viene messo allo stesso posto dagli irlandesi; la differenza la fa il cantato: il singhiozzato Bono contro l'esilarante Joey, è 3 a 0!
Uno storico tormentone per i Kiss, "Do You Remeber Rock 'n' Roll Radio", i quali senza stravolgere il brano, aggiungendovi solo un allegro sax ed un giocoso piano, mettono a segno un punto per la squadra dei "Covers": 3 a 1.
A sorpresa si presenta in campo Marylin Manson! Da vero fuoriclasse prende i 2 minuti e 10 della scanzonata "The KKK Took My Baby Away" e li dilata in 3 minuti e 40 di elettronica funerea. Un terrificante colpo di genio: 3 a 2!
Anche i Garbage c'entrano molto poco con i Ramones, ma si difendono bene in "I Just Want Something To Do"; ancora 3 a 2.
I nipotini dei fratelli Ramones, ovvero i Green Day, fanno parte di quei fedelissimi alla linea che non apportano modifiche alla versione originale; d'altronde "Outsider" è di per sè un pezzo fantastico.
Un clamoroso autogol lo fanno i Pretenders, nell'esecuzione della lentissima "Something To Believe In"; ed è 4 a 2!!
Ci pensano i Rancid a far rientrare in corsa i "Covers", con una spumeggiante e veemente "Sheena Is A Punck Rocker": grandioso 4 a 3 segnato in velocità!
Si torna sul melodico in "I Wanna Be Your Boyfriend". La versione di Pete Yorn è musica leggera, l'originale conserva ancora quella patina di istrionismo stile Ramones, nonostante la melodicità del brano; si rimane a stento sul 4 a 3 per i fratellini.
Gli Offspring di Dexter Holland lasciano intatto l'esaltante tormentone "I Wanna Be Sedated", dandogli giusto mezza marcia in più rispetto all'originale; siamo ancora cul 4 a 3!
Molto piacevole l'interpretazione in stile Indie-Rock dei californiani Rooney (mai sentiti prima, sono la rivelazione del Match) di "Here Today, Gone Tomorrow"; il pareggio è più che meritato: 4 a 4!!
Incredibilmente, l'insospettabile Tom Waits ci prova con "Return Of Jackie and Judy", snaturandola completamente sotto sospetto effetto di sostanze stupefacenti (consigliato il test antidoping nel dopo partita!). Il risultato è per lo meno singolare, il pezzo è praticamente irriconoscibile... si va ai supplementari delle bonus-tracks!

Di nuovo il vicecapitano Eddie Vedder e gli Zeke ci provano questa volta con "Daytime Dilemma (Dangers Of Love)". Ma si rimane necessariamente sul pari, non basta il pathos del buon Eddie a superare il simpaticissimo Joey.
All'appuntamento decisivo per stabilire il vincitore di questo match si presenta John Frusciante, con una "Today Your Love, Tomorrow The World" fin troppo rallentata e, oserei dire, irritante. Il vincitore è necessariamente e senza ombra di dubbio la squadra capitanata dal compianto Joey Ramone!!!

Dallo Stadio all'incrocio sulla 53esima e la terza è tutto, a risentirci alla prossima...

Bagga, Bagga, Hey!!

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