Wow non mi era poi così tanto piaciuto; con questo Endkadenz i Verdena tornano tra i miei favoriti.

Quello che colpisce subito è un suono ipercompresso, effettato, che sembra provenire da altoparlanti lontani. I Verdena non accelerano mai, spingono un suono lento e logorante, a tratti positivamente estenuante, soprattutto quando raggiungono apici di lo-fi (Inno del perdersi su tutte). La batteria mai troppo veloce, le chitarre sature e granulose, quando presenti; siamo lontani da Requiem e dalla batteria fulminante de Il Gulliver, siamo più vicini al Suicidio (Ho una fissa) ma solo epidermicamente, in realtà l’evoluzione si vede e il risultato è tutt’altro.

I suoni di Wow si fanno parte integrante: la batteria è spesso elettronica (Sci desertico, Diluvio), cori e pianoforte sono stati ormai sdoganati e assimilati (Vivere di conseguenza, Contro la ragione).

Non solo è storicamente necessario il fatto che Endkadenz sia il seguito di Wow, ma arriverei a dire che Endkadenz significa e giustifica Wow, nella sua frammentaria sperimentazione e nelle sue 26 tracce. Un preambolo a quello che è, nel 2015, il ricompattamento del suono, la sintesi dei nuovi Verdena, nonostante i volumi siano due (e non per scelta loro).

Insomma, è come se Endkadenz porti a riscoprire Wow come momento di passaggio per arrivare al risultato finale, alla cadenza finale.


Non manca il singolo facilone, Un po’ esageri (la nuova Muori Delay) così come un’ottima ballad, Nevischio, diversa dalle solite, e l’ottima chiusura di Funeralus, derivativa quanto basta.

Per quel che concerne le liriche, emblematico il fatto che, a proposito di Inno del perdersi, in un’intervista Alberto abbia detto come questa sia nata di getto, comprese le parti vocali, ovviamente senza il testo. Ovviamente perché i testi sono sempre secondari, qualcuno ha detto sempre evocatori delle stesse immagini, eppure non disturbano mai, ed in qualche modo funzionano.


C’è tempo, quindi, per assimilare bene questo primo volume, aspettando Endkadenz vol. 2, in un’imprecisata data dell’estate 2015…

Elenco tracce e samples

01   Ho Una Fissa (04:27)

02   Puzzle (04:11)

03   Un Po' Esageri (03:35)

04   Sci Desertico (05:01)

05   Nevischio (02:54)

06   Rilievo (05:39)

07   Diluvio (04:10)

08   Derek (04:02)

09   Vivere Di Conseguenza (05:37)

10   Alieni Fra Di Noi (04:07)

11   Contro La Ragione (03:15)

12   Inno Del Perdersi (05:32)

13   Funeralus (06:42)

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Altre recensioni

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