Verdena
Il Suicidio del Samurai

Parto subito dicendo che secondo me quest'album è veramente di altissimo livello e per adesso è il mgliore dei Verdena. La bellezza di questo prodotto sta nel fatto che i Verdena sono riusciti a innovarsi pur mantenendosi fedeli al loro stile; azzeccatissima la scelta di inserire la tastiera della new entry Fidel che purtroppo ha già lasciato il gruppo.

Se per i primi 2 album potevano essere considerati, paragonti, ma di certo non eguagliati, ai Nirvana di Nevermind e In Utero, qui possiamo accostarli all'evoluzione di questo gruppo cioè i Radiohead di Ok Computer.
Logorrea è azzeccatissima come canzone ed è ancora più azzeccato metterla all'inizio del disco con un riff iniziale di chitarra e batteria veramente da capogiro. Luna è la canzone che ha lanciato l'album veramente notevole con parole enigmatiche ed un riff di basso da capogiro. Mina è una traccia di transizione non bellissima ma godibile.
Balanite è forse una delle tracce migliori del disco malinconica, sbavosa e incomprensibile. Phantastica è il secondo singolo del disco molto orecchiabile e godibile anche questa sicuramente una delle tracce migliori del disco. Elefante comincia con un riff di basso veramente notevole che dura tutta la canzone un pò ripetitiva ma anch'essa molto bella. Glamodrama è secondo me la traccia migliore del disco 6 minuti di viaggio psichedelico in un mondo e in un testo veramente incomprensibile. Far Fisa è una traccia di transizione non bellissima ma comunque ascoltabile. 17 tir nel cortile è un pò monotona è il segno che il disco forse coincia a perdere colpi ma fin qui vermante è l'unica nota negativa. 40 secondi di niente risolleva il giudizio del cd coinvolgente e riff di chitarra azzeccatissimi. Il Suicidio del Samurai è la traccia conclusiva del disco prende il nome da un inedito dei Nirvana; veramente bella e azzeccatissima come chiudipista del disco.

Il giudizio è molto alto ma forse bisognerebbe togliere una stella essendo io un pò di parte perchè sono di Bergamo però è sicuramente da apprezzare il fatto che il cd è stato autoprodotto dal gruppo e registrato in un pollaio riadattato a sala di registrazione; non è innovativo dal punto di vista musicale ma dal punto di vista della storia del gruppo si e soprattutto dimostra che si può fare un buon disco senza essere sotto case discografiche importanti o megaproduzioni!