"Impariamo a riappropriarci del tempo per concedersi il lusso di sprecarlo" V.V.

Quante volte sentiamo l'esigenza di mollare tutto e mettersi a non far nulla? Quanti di voi hanno pensato almeno una volta "fanculo ai mille impegni, mi prendo un bel mesetto tutto per me e me ne vado lontano da tutto, a riposare, dormire, leggere... insomma, a far nulla".

In una società ormai iper-attiva, dove tutti sono di corsa, in casa, in ufficio, in bagno e dove tutto sembra sfuggirci di mano, ecco che "imparare a rallentare, fermarsi completamente e imparare a non fare una beata cippa" potrebbe rappresentare una bella chiave di svolta e un atto di per sé "rivoluzionario" e davvero trasgressivo.

Agire così avrà senza dubbio un effetto rigenerante e ci renderà consapevoli che nella nostra quotidianità, ci affanniamo molto e "viviamo" ben poco.

Sicuramente MENO di quello che sarebbero le nostre aspettative.

Ecco che questo libretto "L'Arte di non far nulla" di Veronique Vienne (Edito da Mondadori- 96 pagine - 12,90 €) corredato di alcune bellissime foto seppiate di Erica Lennard è un chiaro invito a prendersi una pausa e imparare come e dove intervenire per ottenere maggiori risultati. Così i capitoli indicati:

L'Arte di Rimandare

l'Arte di Respirare

l'Arte di Meditare

l'Arte di Sbadigliare

l'Arte diSonnecchiare

l'Arte di fare il bagno

l'Arte di Gustare

l'Arte di Ascoltare

l'Arte di Aspettare

Assumono qui un senso particolare e rappresentano un chiaro invito a soffermarsi su momenti delicati e spesso trascurati, che ci aiutano a riappropriarci di noi stessi allo scopo di rigenerare e tonificare anima e spirito.

Non è un libro didattico e nemmeno una guida. E' un libretto leggero, senza grosse pretese, che si legge in meno di due ore.

A meno che, già nel leggerlo, non mettete in pratica i preziosi consigli che dà. Diciamo che gustando ogni singola frase, rileggendo le parole che ci hanno colpito e riassaporando le riflessioni che ne scaturiscono, potreste metterci anche un mese.

E in quel mese, poi uno si domanda, chi porta i soldi a casa? Chi pulisce casa? Chi porta a nuoto il ragazzino? Chi porta dal veterinario il cane? Ma si sà... questo è il classico scollamento tra il Vivere Reale e il Vivere di Desideri...

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