Vi è mai capitato di avere una canzone in grado di descrivere un attimo, un momento, bello o brutto, della vostra vita? Io sì ed era proprio un pezzo dei Vetiver, la band capitanata da Andy Cabic, al quale si aggiunge spesso Devendra Banhart. Il nome deriva da una pianta, il vetiver appunto, da cui si ricavano essenze profumate.

"Tight Knit" (letteralmente "Lavoro a maglia stretto"), è il quarto, se si esclude l'EP "Between", album dei Vetiver dopo l'omonimo "Vetiver", "To Find Me Gone", e "Thing of the Past", ed è, secondo il mio modesto parere, il più riuscito.

L'obiettivo che si sono fissati Cabic e soci è farti rilassare, con una voce flebile e piacevole, o con le melodie tessute dalle chitarre (siano esse acustiche o elettriche) che aprono l'album con la ballata "Rolling Sea". Ogni canzone può rimandarti indietro nel tempo e farti di ricordare quel giorno d'estate in spiaggia con gli amici, o quella sera illuminata solamente dalle stelle, e perchè no, quel noioso giorno di scuola, in cui però è successo qualcosa (lascio a voi decidere che cosa) che ha cambiato l'andazzo della giornata. "Sister" scorre via piacevole e non capisci se stai sentendo dei cori o se è uno strumento a fiato quello che suona in lontananza. Ci si sente come risucchiati nella foresta blu della copertina, camminando piano, cercando di capire da dove viene il suono. Un po' più vivace è sicuramente "Everyday" che rimanda a certi pomeriggi estivi trascorsi al mare (ma come detto prima, ognuno ci metta il ricordo che vuole), ma non è niente per cui valga la pena di agitarsi, visto che poco dopo vi aspetta "Through The Front Door" che a un certo punto sembra esplodere con tutti quegli archi e quelle chitarre tutte assieme, mentre tu sei ancora in quella foresta blu, che tenti di capire dov'è che proviene il suono, e pian piano ti stai smarrendo.

La traccia successiva, "Down From Above" vi fa correre un rischio di cui dovreste già essere a conoscenza: potreste addormentarvi, ma non per noia, bensì per l'atmosfera emanata dalle chitarre, dal synth soft distorto dell'inizio o per il semplice fatto che vi serviva il colpo di grazia per chiudere gli occhi e cominciare a sognare. I Vetiver però si sono riservati 2 dei pezzi migliori, e quindi è poco consigliabile addormentarsi: vi perdereste il folk country di "On The Other Side" oppure la traccia migliore del disco, il momento (se si può definire tale) rock: "More Of This". "More Of This" è l'unico pezzo in cui ti puoi per un attimo alzare da dov'eri e sgranchirti un pò le gambe: ritmo boogie, chitarre frizzanti, cori che però alla fine si moltiplicano per 1000 e indovina dove sei? Nella foresta blu (potrei sembrare fissato con questa foresta blu ma è per farvi capire l'atmosfera magica che è presente nell'album). Il gruppo si concede poi una piccola canzoncina reggae, con chitarrine distorte, ottoni dal gusto swing e ritmo lento e cadenzato: "Another Reason To Go". Altra traccia tra le mie preferite, nonchè quella che emana più magia è "Strictly Rule" con il suo organo, la sua tranquillità disarmante e la melodia quasi perfetta (la perfezione non esiste).

Poi c'è la canzone di cui vi parlavo all'inizio, quella che mi ha fatto vivere un momento in cui mi sembrava di essere VERAMENTE nella foresta della copertina, ovvero "At Forest Edge" ("Ai confini della foresta" appunto): mi trovavo in Brasile, in vacanza e c'era stato un blackout nell'albergo. Allora sono uscito per vedere cosa succedeva e a un certo punto è partita la canzone. Il giardino vicino alla piscina era pieno di piante mai viste da nessun altra parte, e mi sentivo... non riesco a dirlo, come in un mondo a parte, perso tra gli alberi, mentre una banda di hippie intonava armonie da qualche parte.

"Tight Knit"  eppure non è perfetto, in quanto, se cercavate l'energia la potete trovare solo in "More of This" e qualcuno potrebbe anche rompersi ancora prima di aver finito. Ma se volete sparire dal mondo per una quarantina di minuti, o volete qualcosa di magico, "Tight Knit" è sicuramente il meglio sulla piazza. Conoscete metodo più innocuo per essere in un sogno?

Voto: 4,5

Tracce migliori: On The Other Side, More Of This, Strictly Rule

Elenco tracce testi e video

01   Rolling Sea (05:19)

02   Sister (03:44)

03   Everyday (03:49)

Every day, I'm away from you
Shakes me up inside
I wanna be near you
Know that you are here
Lyin' just next to me
How happy we'd both be

I say it all the time
You don't pay no mind
when I tell you that I love you
Now do ya ?
I wanna be clear
All I wanna hear is your voice
Have your face to see
How happy that would make me

Do-do-do-do-do (repeat)

I alway seem to make
something out of nothing
But I can't make you appear
While I'm away
Just know I'll play this song
for you and wait

Wait for me now (Do-do-do)
Wait for me now (o-oh)
Oh wait for me now (Do-do-do)
Wait for me now
Wait for me now

04   Through the Front Door (04:27)

05   Down From Above (03:54)

06   On the Other Side (03:10)

07   More of This (04:01)

08   Another Reason to Go (03:44)

09   Strictly Rule (04:29)

10   At Forest Edge (05:48)

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