A PROPOSITO DI WALTER WHITE.

Rabbia, paura, disgusto, felicità, tristezza, sorpresa, ansia, amore, depressione, disprezzo, orgoglio, vergogna e invidia.

Quanto è ampio lo spettro dei sentimenti e delle passioni umane?

Mi hanno insegnato a far amare la letteratura osservando il linguaggio universale dei sentimenti. Ce lo siamo detto e ce lo siamo ripetuto che questa era una chiave per entrare nei cuori dei nostri giovani discepoli.

Narrami, o diva, del Pelide Achille,

l’ira funesta.

È questo il primo verso attraverso cui tutti i lettori si catapultano dentro gli infiniti spazi della immaginazione letteraria e mi piace pensare che non sia stato un caso che il destino, prima di ogni altra, abbia offerto alla nostra immaginazione il sentimento di Achille: un sentimento sovra-umano, che sconfigge la morte, immortale. Parlare di un sentimento elevato, dunque, è questa un’altra chiave.

Omnia vincit amor

Capace di coprire ogni distanza, dalla Grecia alla Sardegna, da San Pietroburgo a Parigi, capace di attraversare i secoli, dai miti orali delle antiche società fino alla nostra iper-tecnologica, dalle carovane nomadi alle civiltà sedentarie, il sentimento si muove libero e atterra negli animi di vecchi e bambini, scrittori e analfabeti, uomini e donne.

Dopo Achille, c’è l’onore e l’amore per la patria di Ettore, l’amore familiare di Andromaca, Ulisse e la sua ambizione e sete di conoscenza, ci porta dalle civiltà antiche a quelle moderne:

Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza.

Così si passa alla letteratura moderna e si incontra l’amore adulterino e infernale, immortale nella sua essenza, di Francesca e Paolo:

Amor ch’al cor gentil ratto s’apprende…

Amor, ch’a nullo amato, amar perdona…

Amor condusse noi ad una morte…

E il flusso continua…

“Ragazzi, quale novella del Decameron vi ha colpito di più?”

“La novella di Lisabetta da Messina e del vaso di basilico.”

Un colpo al cuore per l’adulto e gli adolescenti, per gli insegnanti e i discenti. Ancora una passione tra vita e morte.

Un sentimento che sia immortale. È questo che si va cercando.

E poi Emma, Cathy, Anna …

Questa magia è nata oralmente, ha attraversato oceani e continenti grazie alla scrittura, e nessuna arte le è rimasta indifferente. Neanche le serie tv.

Anche in certe serie tv, ancora una volta, la passione supera la vita e diventa immortale.

Walter White è un professore di chimica in una scuola superiore. Come Achille, Walter White è convinto di non essere stato premiato quanto meriterebbe per le sue doti e per i suoi meriti. Aveva contribuito in modo determinante col suo lavoro a una ricerca che era valsa il nobel, aveva contribuito in modo fondamentale alla fondazione della Grey corporate, un’azienda dal valore di miliardi di dollari, e si era ritrovato con un pugno di mosche in mano. Fino a che non è scattato qualcosa. Il suo Agamennone è stato la diagnosi di un cancro ai polmoni, inoperabile. Tuttavia, non è ira quella che conquista ogni fibra del suo corpo, ogni stilla del suo sangue, ogni neurone del suo cervello. La sua è sete di rivalsa e vendetta, dettata dal suo orgoglio. Questo sentimento e passione sarà così strabordante che da piccolo germe crescerà fino a stravolgere la personalità del professore. E ancora una volta, come nel caso del Guerra di Troia, di Achille e Agamennone, le conseguenze di questo assoluto sentimento investiranno tutti. Badate bene, non sto parlando di conseguenze indirette, come il battito d’ali di una farfalla che può causare un terremoto dall’altra parte del mondo, bensì sto parlando di tangibili, dirette e infinite conseguenze.

E, come, da tre millenni, tutti si appassionano seguendo le conseguenze dell’ira di un semidio greco, così, dal 2007, gli spettatori stanno rimanendo incantanti ad osservare gli infiniti lutti, le anime degli anti-eroi andare anzitempo all’Orco e le salme sciogliersi nell’acido in uno sventurato domino avviato, in quel di Albuquerque, da un clic scattato nell’animo di un professore di chimica.

P.S. Ogni similitudine iperbolica è stata decisamente intenzionale.

Carico i commenti...  con calma