Vinnie Vincent Invasion
Questa è la mia prima recensione e vorrei iniziare parlando dei Vinnie Vincent Invasion, fondati dal guitar hero Vinnie Vincent, una band di breve vita non molto nota ma sicuramente valida. Vincent è un musicista davvero formidabile ma molto sottovalutato e se avesse avuto più notorietà sarebbe stato paragonato tranquillamente ad un Malmsteen o ad un Satriani. Dopo essere stato cacciato dai Kiss (Simmons disse che era un montato di testa), con il bassista Dana Strum (futuro componente degli Slaughter) fonda questa band, che presenta un hair metal stile Motley Crue, ma più incisivo e ricco di virtuosismi chitarristici.
"Boyz Are Gonna Rock" apre il disco. Qui si evince subito la grande tecnica chitarristica di Vinnie, caratterizzata da scale velocissime e armonici taglienti. Bobby Rock alla batteria e Strum al basso si limitano a portare il tempo, mentre il cantante Robert Fleischman si esprime con una voce molto potente che potrebbe far invidia ad un Vince Neil o ad un Kevin DuBrow. "Shoot You Fool Of Love" presenta più o meno gli stessi connotati del pezzo precedente mentre "No Substitute" è un pezzo "radio friendly" che rieccheggia il tipico hair metal anni '80. "Animal" è una canzone formidabile, con Vincent sempre in primo piano grazie ai suoi riff. "Twisted" è il mio preferito, un brano speed metal che ricorda un pò lo stile dei Judas Priest di "Defenders of the Faith".
"Do You Wanna Make Love" è un'altra buona composizione, mentre "Back On The Streets" è una rock ballad che affievolisce i toni. Seguono "I Wanna Be Your Victim", "Baby-O". "Invasion" chiude l'opera, un bel pezzo, anche se gli ultimi due noiosi minuti potevano essere eliminati.
In definitiva, consiglierei l'ascolto di questo album ai fans di Motley Crue, Ratt, Kiss (anni '80) e Poison, un grande disco che piacerà sicuramente ai nostalgici dell'hair metal targato anni '80.
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