WHITEMOSQUITO - Superego

(OrzoRock Music)

La band genovese dei White MosQuito torna con un concept album molto potente e aggressivo, Superego.

Il tema di fondo dell’opera, come si può intuire dal titolo, è l’ego e le diverse facce che può avere a seconda della persona di cui si impossessa, e in questi dieci brani la band riesce a rappresentare ottimamente ciò che si è prefissata.

Apre le danze “Complice” che lascia a bocca aperta per via dell’aggressività racchiusa nel sound, che sovrasta quasi il testo, e lascia intendere una forte influenza rock anni ’70, stile Led Zeppelin o Black Sabbath, soprattutto nelle chitarre pungenti e frenetiche.

Si prosegue con “Rivoluzione” e “Destino”, la prima urla di una rivoluzione interiore, incontrollabile e spietata, mentre la seconda parla di cambiamento, di assenza di reazione data dalla stanchezza e della mancanza di convinzione.

“Contrordine” placa gli animi e la voglia di aggressività passando ad un rock più lento ma comunque crudo e spietato (in perfetto stile Afterhours; anche per via dell’interpretazione e del testo).

“Male in pillole” è il primo singolo estratto dall’album ed è forse il brano più penetrante: “Chiudi gli occhi e credi che per non aver dolore sia disposto ad ingoiare questo male in pillole”.

Seguono “Per non morire” e “Senza amore”, entrambe molto dirette e con temi simili: la mancanza di sentimenti, la freddezza e il cinismo, l’assenza d’amore, mentre “Vorrei” e “Hey Man” cercano invece verità nascoste dietro a riflessi e vizi.

Chiude infine l’album “Da qui”, pezzo che si distacca dalle altre nove canzoni, sia per quanto riguarda lo stile sonoro, più tranquillo e rilassato (niente effetti metallici, niente ritmi martellanti né chitarre distorte) che per quanto riguarda il testo non più arrabbiato, non più aggressivo ma intenso.

Carico i commenti...  con calma