Monster of Rock

Il festival musicale più importante degli ultimi 30 anni
. A crearlo fu quel genio di Ritchie Blackmore, che oltre di musica, si intendeva anche d'affari. Fu lui, infatti, a ideare questo festival dedicato alla musica Hard Rock. L'idea ebbe così tanto successo che si decise di ripeterlo anche negli anni successivi.

Nel 1983 sono presenti, nell'ordine: Diamond Head, Dio, Twisted Sister, ZZ Top, Meat Loaf e i Whitesnake. Quanta magnificenza in una sola serata. La band di Coverdale & Co. è alla seconda apparizione dopo il 1981, ma questa sera sono gli headliners e da loro ci si aspetta un'esibizione strabiliante.
Ci sono tre nuovi elementi nella formazione: Mel Galley al posto dello strabiliante Bernie Mardsen; Colin Hodgkinson sostituisce Neil Murray al basso, mentre Cozy Powell subentra a Ian Paice. Che formazione! Tutti elementi di straordinario talento.

L'inizio è di quelli col botto, Cozy Powell garantisce solidità e velocità alla band, tutte le canzoni risultano immediate ed esplosive: "Walking In The Shadow Of The Blues", "Rough 'N' Ready" e "Ready An' Willing" non lasciano fiato al pubblico e agli ascoltatori, che possono gustarsi un'esibizione superba degli Snakes. Assoli di chitarre e tastiere a tutta forza in questo inizio.
C'è spazio anche per un'anteprima per il prossimo album, eseguendo il brano "Guilty Of Love" di "Slide In It" (disco che presenterà i primi cambi di stile, orientandosi verso il mercato americano).
Jon Lord crea un'atmosfera da chiesa con il suo organo Hammond e introduce la splendida "Here I Go Again", che il pubblico s'appresta a cantare insieme a Coverdale, da brividi.

In squadra c'è anche un certo Micky Moody e la sua slide guitar, tocca a lui con "Lovehunter" divertire i fans con i suo solos magistrali in stile southern.
Gli Snakes tirano un pò di fiato e riscoprono dalla naftalina (in senso buono) due brani dei Deep Purple, eseguendo "Mistreated" e "Soldier Of Fortune", due brani molto cari a Coverdale. Per concludere col botto questo magnifico concerto la band esegue la fantastica ballad bluesy "Ain't No Love In The Heart Of The City".
Applausi scroscianti e richiesta di bis che affiora a gran voce e i Whitesnake non si tirano indietro, c'è ancora tempo per un'ultima canzone: "Fool For You Loving".

Miglior conclusione non poteva esserci per il Monster Of Rock 1983, apprezzando le ultime emozionanti esibizioni in Hard Blues dei Whitesnake. Coverdale e compari hanno fatto ancora centro, un live micidiale!

P.S. mi dispiace non aver trovato una copertina di questo live.
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