Why?, al secolo Yoni Wolf, già nei cLOUDDEAD insieme a Odd Nosdam e Doseone, aveva dimostrato una capacità compositiva eccezionale e una spiccata propensione alla sperimentazione, con ampio utilizzo di campionature, drum machine, bleeps e quant’ altro la tecnologia odierna offre; d’altro canto il nostro non disdegna l’uso di strumenti veri e suona chitarra, basso, piano, tastiere e batteria; e dopo una prima esperienza con i WHY?, quartetto da lui capitanato, (“The Split EP”, uscito sempre per la californiana Anticon due anni prima), nel 2003 pensa che i tempi siano maturi per una nuova prova, stavolta un full-lenght.

Nasce così “Oaklandazulasylum”, che possiamo definire come la risultante della somma di due vettori rappresentanti le sue esperienze passate, fusione del vecchio e del nuovo, del classico e del moderno, dello strumentale e del digitale.
Catalogare l’operato è compito assai arduo se non impossibile, poiché è un vero frullato di generi: Why? si muove abilmente tra hip-hop, elettronica, indie-pop, ambient, folk, chill out, funk, soul; ma invece di un pasticcio cacofonico, stridulo e inascoltabile, il tutto risulta essere armonioso, melodico e potenzialmente ascoltabile da chiunque.
A volte è completamente spiazzante e dove si potrebbe già credere di sentire l’entrata in scena della batteria su chitarra e fiati, ecco che questi spariscono e appaiono invece dal nulla glitch e synth a modulare l’evoluzione del brano in direzione opposta alle aspettative (“Ferriswheel” ).

Un po’ come per le montagne russe ci sono le lente salite iniziali, le rapide discese, gli alti e i bassi intervallati da curve pressanti una forza centrifuga che toglie il fiato; alla stessa stregua ritroviamo nell’album lenti e malinconici arpeggi di chitarra, veloci beat e multi-layer synth loops (“Cold Lunch - Albert Brown Mortuary Dumpster Dive Remix”), momenti ilari, spensierati (“Dream On Cortelyon” o “Women Eye, No”), altri elegiaci, mesti, lamentosi (come la nenia di “Weak Moon” ).
Gli episodi migliori del giro sono naturalmente le curve a/di/scensionali che sfidano le leggi di gravità, qui egregiamente rappresentate dalle splendide “Early Whitney” e “Seventeen” .
Dopo 37:34 minuti i vagoncini delle montagne russe concludono la folle corsa sulle note della onirica “Ape in Cage with Wire Cutters” , che termina un minuto prima dei 4:09 previsti per consegnarci quel silenzio necessario per riordinare le idee.

“Oaklandazulasylum” è un disco strano, dissonante per alcuni, geniale per altri.
L'interpretazione della musica secondo Why? non è facilissima da decodificare, ma potrebbe essere un’allettante opportunità per uscire dagli schemi dei generi.

Provate a salire su questo sorprendente roller coaster di suoni che vi lascerà piacevolmente storditi.

Elenco tracce e video

01   Ferriswheel (02:24)

02   Cold Lunch (Albert Brown Mortuary Dumpster Dive remix) (01:36)

03   Afterschool America (01:19)

04   Our Neighbor's Daughter (01:44)

05   A Little Titanic (03:32)

06   Weak Moon (02:14)

07   Early Whitney (04:03)

08   Dream on Cortelyou (02:55)

09   Women Eye, "NO." (01:32)

10   Dirty Glass (03:27)

11   Shirtless, Sheetless, and (01:59)

12   Bad Entropy (05:02)

13   Seventeen (02:33)

14   Ape in Cage With Wire Cutters (04:08)

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