Polistrumentista attivo dalla fine degli anni sessanta e per quasi tutti i settanta con le band Streetmark e The Spirits of Sound; intraprese una carriera solistica orientata al pop elettronico strumentale con l'album 'Wunderbar' (1978). Morì un anno dopo l'uscita dell'album, accoltellato durante una rissa in un pub.

Album principale citato: Wunderbar (1978). Influenze menzionate: Kraftwerk e Tangerine Dream. Uso marcato del sequencer e sonorità synth tipiche della Berlin School. Recensione su DeBaser firmata da levioloris con voto indicato 6/7.

Recensione dell'album Wunderbar (1978) di Wolfgang Riechman: pop elettronico strumentale ispirato alla Berlin School, con uso marcato del sequencer e melodie semplici ma efficaci. L'autore aveva militato in band progressive come Streetmark e The Spirits of Sound. L'album è considerato piacevole ma non particolarmente originale. Riechman morì un anno dopo l'uscita dell'album, vittima di un accoltellamento.

Per: Appassionati di musica elettronica anni '70, fan della Berlin School e dei synth vintage.

 Wolfgang Riechmann dopo aver militato in alcune band di progressive decisamente poco elettronico (dalla fine degli anni sessanta e per quasi tutti i settanta con Streetmark e The Spirits of Sound) decide di intraprendere la carriera solistica prendendo la via del pop elettronico strumentale, ispirato a Kraftwerk e ai Tangerine Dream di Stratosfear.

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