Allan Stewart Königsberg fa centro per l’ennesima volta con questo “Whatever Works” di quindici anni fa.

Ero convinto, eccetto le ultime due (che mi riprometto di vedere presto) d’aver visto tutte le pellicole girate da quel formidabile geniaccio di Woody Allen ma così non è e me ne son reso conto proprio oggi quando mi sono imbattuto in questa “Basta che funzioni”, una storia che non voglio descrivere a lungo qui (tanto già l’ha fatto bene il nostro Trumanboy nel 2009, anzi anche troppo con la sua trama più che esplicativa al limite dello spoiler).

I due attori che interpretano i protagonisti, lui nella parte di Boris Yellnikoff un anziano misantropo appena scaricato dalla moglie e che ha tentato il suicidio un paio di volte, sempre facendo cilecca e lei nella parte di Melodie St. Ann Celestine una giovincella del Mississippi appena scappata di casa ed approdata a New York imbattendosi casualmente proprio in Boris che su richiesta le offre asilo.

Una cosa che va sottolineata è che Boris teatralmente si rivolge proprio a noi che stiamo vedendo il film facendo da narratore e per finire vi lascio con una battuta travestita da domanda che il padre di Melodie fa ad uno sconosciuto in un bar mentre sorseggiano dei drink ed è questa “Tua madre è una donna?” la risposta l’avrete solo ehm, se vi guarderete il film e gnente…

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