Alla fine degli anni ’70 c’è una band che infiamma il panorama underground di Los Angeles e si chiama X, al secolo Exene Cervenka (voce), John Doe (voce e basso), Billy Zoom (chitarra) e Don Bonebrake (batteria).
In una California terra promessa del punk a stelle e strisce i Nostri crescono ed esordiscono nel 1980 con questo capolavoro dal titolo che è una dichiarazione d’amore per la loro città. Forti di una “frontgirl” tanto minuta quanto carismatica, solita agghindarsi con abiti da vecchia signora anni ’50, gli X danno vita a un suono che è la perfetta fusione tra il vecchio rock americano, rockabilly in particolare, e il punk, creando atmosfere sempre serrate e vigorose ma dall’inconfondibile sapore retró.

Ad innalzare la qualità dell’opera, i testi, mai sloganistici ma aspramente poetici, e le voci di Doe e della Cervenka si rincorrono e si fondono in duetti mozzafiato. In scaletta spiccano “Johnny Hit And Run Paulene”, “Nausea”, “Los Angeles”e una versione brutalizzata della doorsiana ”Soul Kitchen” anche se urge sottolineare che il resto non è da meno. Il produttore non a caso è Ray Manzarek (!!) che tra l’altro impreziosisce alcuni brani col suo Hammond.

A tutti gli amanti del punk e del rock più genuino e direttto non resta che procurarselo. Buon ascolto e buon divertimento.

Elenco tracce e video

01   Your Phone's Off the Hook, but You're Not (02:25)

02   Johny Hit and Run Paulene (02:50)

03   Soul Kitchen (02:25)

04   Nausea (03:40)

05   Sugarlight (02:28)

06   Los Angeles (02:25)

07   Sex and Dying in High Society (02:15)

08   The Unheard Music (04:49)

09   The World's a Mess, It's in My Kiss (04:43)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  zabba_liner

 Uno dei migliori esordi a 33 giri degli anni Ottanta, un grande disco di american music.

 Il fuoco cova ancora vivo sotto le ceneri della blank generation.