Nel 1981, l'anno successivo alla pubblicazione di "Back In Black", album che ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock con le sue oltre 40 milioni di copie vendute, gli AC/DC non riescono a ripetersi: "For Those About To Rock (We Salute You)" è un album sterile, ripetitivo (è anche vero che questa è una loro caratteristica da sempre, ma in molti pezzi, quali C.O.D. e Snowballed si rasenta la banalità) e che trasmette ben poche emozioni.
L'unica eccezione è data dalla title track: un brano carico di energia, una CANNONATA che è poi diventato il pezzo di chiusura dei concerti. Questo purtoppo non è che un picco solitario nell'album, gli altri pezzi risultano piuttosto scontati (con l'eccezione della strofa di Breaking The Rules che è fatta di una progressione di accordi insolita nei lavori degli Young), e sembra quasi siano stati fatti per fare da cornice a quel capolavoro che è la title track.
Il calibro di questo album è l'indice del processo di "decadimento" (rispetto all'era Bon Scott e "Back In Black") che intraprenderanno gli AC/DC (restando comunque tra le band hard rock più imponenti di sempre) nell'epoca successiva con ben poche eccezioni.
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