Uno, all'inizio, pensa che sia un gioco così, tanto per passare il tempo.

Magari si inizia perchè qualcuno te lo ha detto "ma come, non sei su Facebook?! ma dai... non mi dire....."

Oppure qualcuno delle elementari di 30 anni fa ti ha cercato e te lo viene a dire via email.

Poi, per caso, scopri che il 60% delle persone che conosci ci sta dentro da mesi.

E allora, un po' per gioco e un po' con l'inconsapevolezza dei bambini, ci si fa prendere da questa droga speciale, subdola e devastante, forse la più perfida dai tempi del rock'n'roll.

Su di "loro", se vuoi, vieni a scoprire tutto: email, cellulari, foto di quando avevano 20 anni, foto delle compagne, film preferiti, libri letti, gelati preferiti, posizioni sessuali, eventi a cui partecipano, soprannomi nuovi e perfino quelli che gli davano alle medie.

Dopo un po' ti bastano due sguardi per inquadrarli tutti in maniera sommaria: l'egocentrico, la zoccola, la patita di musica (eh eh), la timida, il frustrato, il vignettista, lo spaccone, il gay non dichiarato, il fascista integerrimo ecc.

Il tossico da Facebook lo riconosci subito: è praticamente sempre presente sul network.... sembra che stia perennemente alla tastiera del suo PC, posta in continuazione frasi, aforismi (presi dai vari portali), filmini (da youtube), citazioni, battute. FB è la prima cosa a cui pensa quando apre gli occchi e l'ultima prima di addormentarsi (se non si sveglia durante la notte!!).

Poi la sera, perchè uscire? Tanto gli amici stanno tutti lì, come fosse al pub ma senza sbronzarsi e spendere 50 € alla volta in locali o trasferimenti da una parte all'altra della città. C'est plus facile, no? E poi, se proprio vuoi vedere qualcuno crei un "evento", con tanto di data e appuntamento et voilà... chi c'è c'è.

Questo istant-book, scritto da Alessandro Q. Ferrari, edito da castelvecchi, lo dedico a te. Che sei su facebook ma non hai il coraggio di ammetterlo ;-)

A te che prima avevi una vita pressapoco normale, fino a quando qualcuno ti ha fatto la fatidica domanda: "come? vuoi dirmi che non sei su facebook?!".

Le cose sono due: o smetti dopo aver letto questo libro o non smetterai più.

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