All’inizio di Settembre di quest’anno, dopo circa 7 mesi dalla scoperta di questo incredibile gruppo mi sono deciso: sarò anch’io a Milano a vederLI.

Sabato 29.11.08
Ore 16.40 Io e il mio bassista arriviamo in macchina al'ingresso dell’autostrada di Montecchio Maggiore, parcheggiamo e aspettiamo il buon Manager, che arriva dopo pochi minuti, montiamo nel suo bolide e armati di buona volontà entriamo nel fantastico mondo delle corsie a pagamento.
La velocità media è sui 130 e in meno di 2 ore e mezza siamo alle porte di Milano Est, sosta in autogrill per panino e pausa al cesso, poi si riparte. Accendiamo il navigatore e dopo 20 minuti vediamo il locale, la fila si aggira sulle 450-500 persone, ma la nostra missione ora è trovare il parcheggio, un impresa a cui credo abbia rinunciato perfino Chuck Norris ( se ieri sera c’eravate avreste certamente capito perchè scomodo una divinità come Lui).
Ore 19.30 La pioggia incessante non faceva che congestionare ancora di più il traffico, il che aumentava il coefficiente di difficoltà elevato alla terza per il numero delle bestemmie al minuto (Legge di Mosconi). Ma, poi, dopo aver perlustrato tutta la zona, vediamo in lontananza un signore in impermeabile, con in mano un mazzo di chiavi!! Con un ragionamento filologico deduciamo che.. Oh! Al diavolo, glielo chiediamo direttamente, abbassiamo il finestrino e: - mi scusi, se ne sta andando?
Lui risponde : - Si, certo. E noi:- possiamo seguirla?

Così, miracolosamente parcheggiati (come direbbe Biscardi), torniamo a far la fila davanti al locale.
Arriviamo, aspettiamo, sgomitiamo il necessario, ed entriamo, dopo circa 10 minuti.
Ma dentro ci aspetta una una rivelazione: i LOGAN! una potenza mai vista e ben dosata, 2 chitarre e un basso tutt’uno con il muro pazzesco della batteria.. Il cantante fa il verso a quello dei Pearl Jam, la voce un po’ nasale ricorda Jack Black. Linee melodiche da favola, stacchi azzeccati.. power ballad da skid Row e riff pesantissimi a là Disturbed, però più rockettari e paraculi. Coinvolgimento ampio, proprio una bella sorpresa!!
0re 21.00 il gruppo finisce, e viene preparata l’attrezzatura degli Alter Bridge, dopo circa venti minuti si spengono le luci e inizia il finimondo: le prime 2 canzoni ( "Come to Life" e "Find the Real") sono frenesia allo stato puro, la gente si scatena e dopo pochi secondi nel locale c’è gia una temperatura che si avvicina al grado di ebollizione. Ma non ci fermiamo, il quartetto fino alla sesta canzone non accenna a fermarsi e sa come incantarci. Una ballata con la chitarra acustica ("Watch Over You") di una bellezza intimista e mailinconica, e subito si ricomincia con la tiratissima "One Day Remains". Mark Tremonti dallo sforzo (sembra che stia cagando, mentre fa gli assoli) gonfia le guancie è giù cascate di note… Spettacolare, anzi, uno spettacolo nello spettacolo. Il cantante è un animale e più volte nelle canzoni fa interagire il pubblico con vocalizzi appropriati.insomma, una finta improvvisazione che fa sempre scena e salire l’adrenalina.
Tutti i classici, come "Open Your Eyes", "Metallingus" e "In Loving Memory" vengono cantate all'unisono dai presenti, e i 4 ragazzoni sono visibilmente commossi e ci mettono il cuore in ogni nota.

Altri 2 Magic Moments:
1) Il metallaro dietro di me (altro 2 metri, barba e capelli lunghi) , appena sente l’incipit di "Blackbird" scoppia in un pianto dignitoso mettendosi le mani sul volto, mentre i suoi amici lo consolano con amichevoli (e poco virili) pacche sulle spalle.
2) La cover di "Travelling Riverside Blues" fatta con la slide guitar, è stata una delle cose più goduriose che abbia mai provato senza togliermi i pantaloni. Avevo la pelle d’oca. Una voce sexy piena di strafottenza e priva di ogni qualsivoglia senso del pudore, faceva battere le mani a tempo da tutti i presenti, fino all’urlo orgasmico da perforare più di un timpano. Semplicemente Spaziale.
La serata si conclude con "Rise Today", impeccabile e stra-potente, ed io mi sento bene, sarà il vino, o il profumo di sigarette “elaborate” che aleggia nel locale, ma con in corpo la sensazione di avere vissuto una serata, veloce, cazzuta e perfetta.

Domenica 30.11.08
Ore 00.17 In un autogrill fuori milano chiacchieriamo con 2 ragazzi sardi, del concerto.
Ci troviamo d’accordo su tutto, l’unica loro lamentela era il volume della voce, forse a tratti sepolta dalle chitarre. Si; può essere.. ma non me ne sono accorto, avendo cantato dall’inizio alla fine assieme ad altre 2000 persone. Poi ci scambiamo a vicenda un paio di gruppi da ascoltare (Mayfields 4, Saliva, Tenacious D) e, alle 2.30 siamo a casa.

P.S.
Voto 10/10, anche per il rapporto qualità/ prezzo del biglietto (e del merchandise), e per aver trovato parcheggio con una botta di culo fotonica.
Cheers!

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