Band belga di metal nota per mescolare elementi black, epic e power; l'album Rubicon è evidenziato per i suoi temi storici ed epici.

Nella recensione viene indicato che la band è stata tra gli anfitrioni della scena black metal e qui ha scelto di esplorare sonorità più epiche e variegate.

La recensione di OzzyRotten su Rubicon celebra l'album come una riuscita mescolanza di atmosfere storiche ed epiche. Gli Ancient Rites abbandonano in parte il black degli esordi per esplorare sonorità power/epic/heavy con ritmi serrati e arrangiamenti vari. Tracce come "Templar", "Mithras" e "Thermopylae" vengono evidenziate per la loro capacità evocativa. Il pezzo è descritto come coinvolgente e mai noioso.

Per: Appassionati di metal (black/epic/power), chi ama album a tema storico ed epico.

 "Alea Jacta Est" borbottò Cesare passando le acque basse. "Il dado è tratto". E lo è, lo si può dire, anche per gli Ancient Rites, band belga raffinata e dall'intelligenza spiccata ed erudita che, con questo "Rubicon" propongono all'ascoltatore un mix di storie epiche e sentite, ma, bene inteso, non di fantasia né intrise della filosofia "Black", seppure a loro congeniale, essendone stati tra gli anfitrioni in tempi non sospetti, ma piuttosto tratteggiando caratteri e profili di epoche dimenticate e rievocate, qui, da rimembranze che si perdono nella polvere del tempo, considerate da molti come non valevoli di attenzioni.

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