Gran bell'esordio della band texana dall'improbabile lunghissimo nome. Gli ...And You Will Know Us By The Trail Of Dead sfornano questo loro omonimo primo disco nel 1998. La formazione é quella più spartana della storia del gruppo, con i polistrumentisti Conrad Keely e Jason Reece al comando del processo compositivo e Kevin Allen come chitarrista aggiunto, lontana dunque da quella attuale, a cui si sono aggiunti almeno tre membri.

Il debutto di queste due menti è un lavoro squisitamente eterogeneo e mutevole. Vengono inglobate, senza prima essere ben centrifugate, le influenze musicali più disparate nel songwriting di questo "...And You Will Know Us By The Trail of Dead" senza che questo risulti però un coacervo di suoni mal assortiti. Per capirci, la stesura delle trame musicali appare molto equilibrata, riuscendo a distribuire equamente gli spazi delle varie "faccie" di questa polimorfa creatura. L'ascolto di questa instabile creatura significa non solo essere straniati dagli otto minuti dell'ipnosi psichedelica-rumoristica di "Novena Without Faith", non solo venire tramortiti dalle esplosioni di feedbacks dell'opener "Richter Scale Madness" e non solo essere scaraventati a terra dalla furia hardcore di "Prince With A Thousand Enemies" e "Ounce Of Prevention" prima che la finale, lenta e finalmente distesa "When We Begin To Steal..." ci consenta di rifiatare, ma anche molto altro ancora. Questo mix ben dosato di psichedelia, noise e hardcore può accontentare davvero i fans dell'indie più inaccontentabili.

Perché gli ...And You Will Know Us By The Trail Of Dead non sono solo quei cazzoni esaltati che sfasciano gli strumenti sul palco e perché non sono neanche solo quei fottuti traditori che si sono svenduti per fare gli Elton John di turno.

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