Se vi è piaciuto il precedente lavoro "Madonna" dei quattro texani, nonostante vi fossero solo 2 pezzi davvero belli, il nuovo cd "Source Tags & Codes" vi farà sicuramente impazzire.

Il loro glasgowcore (al primo ascolto sembrano anche loro un prodotto scozzese) non fa respirare nemmeno quando ai brani più veloci seguono delle "ballate" con tanto di piano e miniorchestra in sottofondo. Chitarre e amplificatori sfruttati all'inverosimile, giri complicati e melodici al contempo, manco un brano (e sono 13 in tutto) noioso da criticare, stile originale anche se ognitanto ricorda un pò gli At the Drive In, complessivamente una maturazione e riconferma di quello che avevano proposto in "Madonna".

Da consigliare a tutti coloro che vorrebbero (ma non lo fanno) spaccare la faccia a qualcuno dopo una giornata di merda, sparatevi i Trail of Dead e vedrete che appena finito l'ultimo pezzo vi verrà voglia di riascoltare il cd da capo per poi scendere in strada a cantare "Days of Being Wild", fare un giro sottocasa e poi tornare a casa a riscoltare il cd per poi riascoltarlo e poi riscendere in strada e fare ancora un giro per poi tornare a casa per riascoltarlo e ancora riascoltarlo e poi scendere in strada per aspettare il primo che vi domandi "oh, cazzo fai, è la terza volta che sali e scendi, sei preso male è ?!?!" e spaccargli la faccia...

djd

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