Perchè abbiamo sempre una disperata voglia di soldi? Perchè andiamo in panico se non usciamo con almeno 20 € in tasca? Perchè verso la fine del mese i soldi diventano una specie di Mantra che ripetiamo mentalmente?

E' chiaro che ci hanno fottutamente incastrati in un modello culturale ed economico che ha messo il denaro, il lusso e le comodità al vertice delle nostre esigenze (parlo in generale che io sono un caso umano). Chi non sogna una casa tutta per se, magari ampia, meglio ancora col giardinetto? Chi non sogna di fare un lavoro "facile" guadagnando almeno 5/6.000 € al mese? Chi non aspira a farsi 3 mesi di ferie in isole sperdute ma dotate di tutti i confort?

In mezzo a questa frustrazione strisciante che accompagna da anni le nostre "mediocrità esistenziali", ognuno si inventa metodi e tecniche per risparmiare come può e arranca alla cieca approfittando di occasioni, sconti, 3 x 2, "affari" particolari di Mercatini o giornali tipo Secondamano o PortaPortese per cercare di far quadrare i propri bilanci.

Questo libro "Vivere Semplice" (Ed. Castelvecchi), scritto da Antonio Mazzi (un prete come tanti) dà una dritta a tutte quelle persone che si sono rotte le palle di barattare la propria vita, la propria felicità al mito del consumo, del progresso e dell'Arrivare a tutti i costi. E ci insegna che, da una parte "tirare la cinghia" può avere un suo perchè ma dall'altra si può anche di consumare in modo più intelligente e accorto le cose e il tempo. Ecco così che oltre a capitoli dedicati alla teoria del consumo "Low Cost" ci vengono indicate in ordine alfabetico (dalla A di abbigliamento alla Z di Zoo passando per Banche, Caffè, Carburanti, Outlet e Polizze Auto) tutte le astuzie e furberie per risparmiare senza distruggersi in troppi sacrifici.

Io ad esempio ho cominciato subito (senza saperlo) comprando questo libro a una bancarella e pagandolo 2 € invece che 12.

Insomma: non fondamentale, ma qualche buono spunto lo dà.

Carico i commenti... con calma