Atom Lux

Voidgaze Dopamine Salad

https://open.spotify.com/intl-it/album/64Y8KzprtJzLOStLQP7kCS?si=0ho9aKmaQLS0htE_uacqig

Con Voidgaze Dopamine Salad, Atom Lux costruisce un viaggio in dieci tappe, ognuna un varco verso un diverso angolo del suo immaginario psichedelico. Pointless Madness apre il disco come un’esplosione improvvisa: chitarre ruvide, synth taglienti e un’energia che sembra voler spalancare subito la porta del multiverso. Bad Snake Good Snake è un gioco di inganni sonori, un serpente musicale che cambia pelle a ogni strofa, oscillando tra ironia e minaccia.

Con Death by Small Talk si entra in un panorama disorientante, un percorso a ostacoli in cui la forma stessa del brano rispecchia il caos delle conversazioni vuote da cui vuole fuggire. Black Mirror è uno specchio deformante: parte come un’osservazione lucida e termina come un’allucinazione che inghiotte tutto. J.I.B.B.E.R.I.S.H. ribalta la prospettiva e abbraccia il nonsense come liberazione, trasformando il linguaggio in danza e colore.

Il secondo atto del disco si apre con Dance Plague Delirium, un brano che avanza come una febbre collettiva, lasciando l’ascoltatore sospeso tra euforia e inquietudine. Stoned Monkey Heritage porta una leggerezza psych, divertita e delirante, un inno dedicato a creature immaginarie che si muovono in un mondo distorto ma sorprendentemente vitale. Spaghettification Apocalypse è invece una caduta lenta e affascinante verso un orizzonte cosmico, dove tutto si allunga, si spezza, si perde.

Mandelbrot! Mandelbrot! ribolle di energia ruvida, un vortice fractalizzato in cui ogni ripetizione apre una nuova spirale. Chiude Toxic Easter Bunny, un finale ironico e corrosivo, che saluta l’ascoltatore con un sorriso obliquo e un ultimo scatto psichedelico.

Insieme, queste tracce compongono un viaggio sonoro che non chiede di essere capito, ma vissuto.

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