I professoroni/recensori di turno che hanno pile di cd e conoscono a memoria dischi obsoleti dai nomi improponibili e obbligatoriamente d'elité e che, ovviamente, non sanno fare un assolo ma si mettono a dare la pagella a chitarristi lontani migliaia di km, si divertono or ora a insulare sul web e ridicolizzare i Black Tide con i soliti argomenti. Poca innovazione e già sentito prima di tutto. "Il riff della canzone 2 riprende palesemente quello della band X nel disco Y dell'anno 1978". Già li vedo, bianchi in volto per la poca luce presa nello stanzone polveroso nel quale vivono assieme alle loro reliquie, cercare e scavare tra i compact disc per avere conferma del plagio che il loro fine orecchio ha scovato. Bravi mi compiaccio. Ma avete mai pensato che in un campo da calcio vuoto, quando per esempio la new wave of british heavy metal era agli albori, ci sono ettari intonsi di riff da comporre. In tale situazione è più facile essere originali, non trovate? Il terreno costava meno. Adesso che il campo da calcio è pieno di band dedite allo stesso genere è un po' più difficile schivare le somiglianze, i palazzi si sfiorano e le vie (la vena artistica) per quanto siano a ¾ corsie tendono ad essere intasate anche a ferragosto. E badate che questo non vale solo per gli esordienti che a vostro dire non hanno la classe dei maestri, ma anche per le glorie del passato che sordamente idolatrate e che guarda il caso ci propinano minestra riscaldata da lustri. E allora io dico meglio un po' di gioventù acerba e derivativa che può migliorare e crescere. Ma andate a cagare recensori che con la lente di ingrandimento vi sentite fighi a scovare il richiamo. A 14 anni sapevate a male pena di erano i Queen.
Questo gruppo, i Black Tide, è formato da brufolosi bambocci statunitensi che non possono votare, guidare la macchina e teoricamente bere alcolici e voi vi mettete gli occhiali a cercare le somiglianze accentuando i difetti?? La voce del cantante non sembra acerba, coglioni, ma lo è!!! Si chiama adolescenza. Non sono originali e magari mai lo saranno, ma cazzo lasciateli arrivare almeno ai 20 anni prima di chiedergli di innovare un genere morto da almeno dieci.
Io verso i 14-15 anni mi ammazzavo di seghe (ora un po' meno J), lo ammetto, vegetavo davanti alla tv o facevo il coglione giocando e facevo incetta di 2 di picche. Ero maturo quanto le ciliegie adesso e quindi scusatemi se provo reale ammirazione per questo gruppo emergente dedito ad un bel hard rock / metal coinvolgente e muscolare che si scrive le canzoni e le suona con furore e tecnica lodevole.
Questo è un cd che con i suoi difetti (trovateveli) dà la carica e scorre molto bene nel lettore e ti istiga ad alzare il volume. Bisogna essere proprio dei frustrati invidiosi di merda per scrivere male di una formazione così genuina e piena di aspettative per il futuro e al contempo esaltarsi per le nuove uscite di cadaveri come Metallica, Iron Maiden e Judas Priest tanto per fare 3 nomi. Mettete in macchina "Light From Above" senza aspettative e pregiudizi e vi renderete conto che alla fine se un mare di formazioni decomposte da tempo trovano spazio nel mondo discografico, forse un piccolo spazio c'è anche per chi ha almeno anagraficamente parlando un futuro.
Carico i commenti... con calma