La Z, l'ultima lettera dell'alfabeto. Chiusura della trilogia chimica. Azzeramento e allontanamento dalla chimica, costante elemento nel percorso artistico dei Bluvertigo, che nel '99 realizzano "Zero" ovvero la famosa nevicata dell'85, (momento in cui Morgan decise di fare il musicista) il loro ultimo album, maturazione di intenti sia a livello sonoro che testuale. Molto più digitale, meno acustico e compatto dei due precedenti, come una costruzione geometrica circolare, in cui partecipa ai mixaggi in Svizzera, David Richards (Queen). Un lavoro come al solito dove la citazione è un gioco per amalgamare l'arte di Morgan (new-wave, glam, cantautori, electro-pop, psichedelia) che fa tutto: testi, musiche, produzione e arrangiamenti insieme ai suoi compagni.
"Zero", avvio e manifesto dell'album. Nine Inch Nails in primo piano. Industrial e cantato robotico anni '80. "Chi mi ama, non mi vuole correggere" canta Morgan in un atmosfera Devo-iana, dove emergono sprazzi d'elettronica krafterkiana, con continui scambi tra il canale sinistro e quello destro. Il primo singolo dell'album giunge subito. "La crisi" (videoclip omonimo girato secondo il dogma'95), ovvero la boys don't cry italiana. Splendido riff, atmosfera adolescenziale e break elettronico al suo interno (Sto vivendo una crisi e una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va). Non si esce vivi dagli anni'80 ed i Bluvertigo lo ricordano in "Sono=Sono", che ricorda nel ritornello i New Order di blue monday, e "Sovrappensiero" un capolavoro cantautorale, arrangiato alla Depeche Mode di some great reward. I propositi futuri di Morgan solista li possiamo ritrovare nel proto-appartamento de "La comprensione", atmosfera vintage attualizzata colorata da archi dissonanti con parole indimenticabili (la comprensione è un utopia, come l'anarchia ed è per questa che va ricercata).
Le due ombre importanti nel disco sono David Bowie e Franco Battiato. Il duca bianco citato sia nella incarnazione glam con "Finchè saprai spiegarti" dove il sax di Andy dialoga con ritmiche funky tipiche di quel Bowie, sia in quella berlinese della trilogia Eniana nel riff orientaleggiante di "Autofraintendimento" e nell'omaggio con la strepitosa rivisitazione di "always crashing in the same car" (Low). Battiato invece oltre che partecipare con dei cameo vocali, in "sovrappensiero" (con il corale di Bach), e nel drammatico punto di domanda finale (dove sono arrivato?) di "punto di non arrivo" chiusura del disco, influenza Morgan nei suoi eccezionali testi, sempre ricchi di significati e contenuti, e mai banali, riuscendo come l'artista catanese, ad essere originali in frasi anche apparentemente semplici.
La malinconica ballad di "Forse" con Andy alla prima voce, e l'electroclash di "Lo psicopatico" (terzo personaggio morganiano dopo "L'eretico" e "L'eremita"), completano un album praticamente perfetto, allungato però da episodi discutibili come "Niente x scontato" (sembra Jovanotti), lo sperimentalismo classico di "Numero" con la collaborazione del maestro Carlo Carcano e pruriti strumentali di "Porno Muzik" e "Saxs interlude", che appaiono più come puri diversiment e riempitivi di un capolavoro già realizzato.
Dopo l'azzeramento, i Bluvertigo si prenderanno una lunga pausa che dura ormai da quattro anni (dopo l'episodio sanremese de "L'assenzio"), e Morgan con un solo album solista acquisirà più consensi di come ha fatto con la sua band, che è stata la più importante e originale factory artistico-multimediale a 360° della musica italiana degli anni '90.
Elenco tracce testi samples e video
03 La crisi (03:56)
sto vivendo una crisi
e una crisi c'� sempre ogni volta che qualcosa non va
sto vivendo una crisi
e una crisi � nell'aria ogni volta che mi sento solo
so che rimarr� distratto per un po'
quindi rimarr� altrettanto distante
quando inizia una crisi � un po' tutto concesso
quasi come a carnevale
quando � in corso una crisi dimentico tutto
e posso farmi perdonare
so che rimarr� un po' assente da scuola
e forse non andrei nemmeno al lavoro
quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi
che credevo persi
cosa penso di me cosa voglio da te
dove sono cosa sono e perch�
ho il sospetto che non sia un buon esempio
camminare a un metro e mezzo da terra
molto spesso una crisi � tutt'altro che folle
� un eccesso di lucidit�
sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
resta qualche traccia
infatti ultimamente rido per niente
e non mi nascondo pi� facilmente
e malgrado sembri male
cambia solo il modo di giudicare
04 Sono=sono (03:48)
avrei potuto essere un famoso pianista
sarei potuto diventare un d.j.
giuravo che avrei fatto il portiere
era l'unico a differenziarsi
pensavo che non fosse della squadra
era vestito meglio e stava fermo
e quando io sto fermo
e' perche' ho qualcosa in mente
sono come sono
sono cosa sono
sono come sono
sono come suono
avrei potuto fare l'ingegnere chimico
o smplicemente terminare gli studi
sarei riuscito a costruirmi la casa
invece cosi' mi devo fidare
e quando mi fido
non serve che ti fidi tu
sono come sono
sono cosa sono
sono come sono
forse neanche buono
07 Sovrappensiero (04:52)
sovrappensiero ti guardi vivere e ti incammini
puoi fare tante cose contemporaneamente
raggiungi alti livelli di comunicazione
raggiungi altri livelli di concentrazione
assisti ad una spiegazione (e ne alteri il contenuto)
sovrappensiero arrivata una primavera
si va a un concerto e ci si perde
c'è almeno una strada che si fa sovrappensiero
alle processioni si va sovrappensiero
tutte le ossessioni sovrappensiero
c'è almeno una strada che si fa sovrappensiero
ai matrimoni si va sovrappensiero
in fondo anche l'amore è un sovrappensiero
se non fosse perchè sono tuo figlio
mi avresti già giudicato male
del resto sei distratta, sovrappensiero
se per esempio io volessi deluderti
nel fallimento sarei contento,
-in questo caso anche l'ironia un sovrappensiero-
c'è almeno una strada che si fa sovrappensiero
alle processioni si va sovrappensiero
tutte le ossessioni sono un sovrappensiero
quello che non faccio sovrappensiero
ai funerali si va sovrappensiero
una canzone serve al sovrappensiero
la visione è un sovrappensiero,
le azioni non la rappresentano
e finchè sarò in vita, la mia morte sarà
un sovrappensiero
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