Aggressivi, selvaggi e velocissimi. Con tre parole si può riassumere il mondo dei BMTH, gruppo inglese formato da membri di 19/20 anni ognuno, che al loro primo lavoro tirano fuori un metalcore che riprende i fasti del death metal svedese, che però rischia alla lunga di stancare in quanto al disco manca un pò di identità.
Già, perchè sebbene da un lato qualcuno potrebbe gridare al miracolo, qualcun'altro potrebbe pensare al solito gruppo metalcore solo un pò più spinto. Ebbene a mio avviso entrambe le idee sono sbagliate; I BMTH sono una band che con questo 'Count Your Blessings' dimostrano di saperci fare con i propri strumenti. Prendendo ispirazione dai The Haunted e anche in parte dagli Slayer, i BMTH propongono impressionanti abilità musicali, assoli velocissimi, chitarre impazzite, corde che schizzano via dagli strumenti. Il tutto accompagnato da un singer/screamer fenomenale, Oliver Sykes, che nonostante la giovane età dimostra di saper cantare e saper passare egregiamente da un cantato scream al growl senza nessuna sbavatura.
Frustrazione, cattiveria, rabbia, urla vomitate al limite del ragionevole, growl quasi terrificanti. Questi Bring Me The Horizon sembrano destinati verso il successo in campo metal. Anche se ora come ora la vedo dura, con un pò di originalità questo gruppo può davvero diventare uno dei massimi esponenti in campo death/metalcore mondiale (a meno che non lo sia già).
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