Atmosfere da favola, sensazioni tropicali e armonie avvolgenti... Queste e tante altre cose sono riscontrabili su "Ceres & Calypso in the Deep Time", album della band shoegaze americana Candy Claws pubblicato nel 2013.

Proprio come copertina e titolo sembrerebbero accennare, "Ceres & Calypso" è un concept album in cui vengono narrate le avventure di una ragazzina (Calypso) insieme alla sua foca bianca (Ceres), catapultate indietro nel tempo, durante l'era mesozoica. Fra strane creature, foreste inesplorate e ponti ricavati da alberi caduti come temi principali trattati all'interno delle liriche, lo stato d'animo complessivo che scaturisce dalla proposta musicale dei Candy Claws risulta in un modo o nell'altro giocoso.

L'opera è suddivisa in dodici tracce raggruppate in tre sezioni, che rappresentano rispettivamente i grandi periodi dell'era mesozoica: triassico, giurassico e cretaceo. Aspetto peculiare di ogni traccia è quello di contare su un titolo doppio, il quale permette all'ascoltatore di immedesimarsi in maniera più accurata attorno agli scenari naturali raffigurati su "Ceres & Calypso".

L'avventura inizia con "Into the Deep Time (One Sun)", da cui ci si può immediatamente accorgere dell'influenza stilistica principale dei Candy Claws. Parlo ovviamente dei My Bloody Valentine... Dei My Bloody Valentine tuttavia un pò insoliti - alle prese con un mondo verdeggiante, incontaminato dagli esseri umani. Lo stile prevalentemente shoegaze caratteristico dei Candy Claws risulta ad ogni modo improntato da tante influenze differenti tra loro, riscontrabili sulle varie tracce. Non mancano ad esempio riferimenti al gothic rock ipnotico dei Lycia, che si può chiaramente notare su "Fell in Love (At the Water)", oppure alla psichedelia surfeggiante dei Beach Boys, come invece è avvertibile su "Pangaea Girls (Magic Feeling)". Particolarmente apprezzabili anche "Transitional Bird (Clever Girl)", impregnata da un retrogusto alquanto nostalgico, la misteriosa "Charade (Fern Prairie)" e "Night Ela (Mystic Thing)", contenete dei beat in stile trip hop. Al contrario, la parte meno interessante dell'album a livello musicale coincide con la traccia finale, "Where I Found You (One Star)", in quanto reinterpretazione della prima ai fini del concept.

Lo scopo principale della ricercatezza sonora presente su "Ceres & Calypso", come leggermente accennato prima, è quello di trasportare la mente dell'ascoltatore all'interno del mondo fantastico illustrato dall'opera stessa, attraverso suoni sognanti, ritmiche dinamiche e armonie dal sapore trascendentale.

«Un sogno tangibile, che quasi ti soffoca in un abbraccio» - ammetto di aver pensato a tante definizioni per tentare di descrivere la bellezza atmosferica creata dai Candy Claws su "Ceres & Calypso", ma questa mi è sembrata la più adatta per ovvie ragioni.

Io, personalmente, lo reputo uno degli album più unici e interessanti all'interno del panorama dream pop e shoegaze. Vorrei quindi consigliare a tutti gli amanti dei generi citati poc'anzi d'immergersi in cotale ascolto, almeno una volta nella vita.

Carico i commenti... con calma