Indubbiamente è anacronistico parlare oggi di un disco uscito più di dieci anni fa. Come anacronistico sarebbe oggi il nome della band italiana in questione, il titolo del disco e la sua grafica. E' proprio per questo suo anacronismo così lampante che mi viene irresistibile non parlare di questo disco. CCCP è la sigla cirillica di SSSR che sarebbe la sigla di URSS che significa Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, morta ufficialmente tra il 1991, con la caduta del muro di Berlino, e il 1993-1994 (anno di scioglimento del gruppo), con la divisione della Jugoslavia e della Cecoslovacchia.
CCCP è anche il nome dei Fedeli Alla Linea, gruppo fondato da Giovanni Lindo Ferretti e Zamboni nella Berlino del 1982. Ma queste cose alcuni di voi le sapranno già, Live In Punkow è il titolo di una celebre canzone del gruppo e da anche il titolo a questo cd. Pankow, quartiere che occupa la Berlino Est sovietica.
Passiamo alle tracce, Live In Punkow apre il cd, Ferretti pare rispondere al celebre "Live In Berlin" di J.F.Kennedy, se il presidente americano desiderava una Berlino libera come tutta l'Europa e il Mondo e come simbolo di democrazia contro ogni dittatura, i CCCP vogliono un Europa con il piano quinquennale, prottetta dal Patto di Varsavia stabile come parevano essere le Repubbliche Socialiste.
Un breve Spot ci approccia a CCCP, brano manifesto della band, tra il Pravda e il KGB Ferretti descrive il gruppo come una malattia localizzata della pelle fedele alla linea, anche quando non c'è. Militanz, sogni bellicosi e golpisti ispirati dalla Cambogia Popolare, la Polonia Socialista, la Parigi rivoltosa, ma anche la voglia di fuggire dai luoghi comuni del socialismo e di vendersi ad un presente mercantile. La canzone è introdotta da quella che pare una piccola litania senza musica seguita da un breve pezzo recitato da Ferretti. Sono Come Tu Mi Vuoi, Ferretti è come lo vogliamo e non è come lo vogliamo. Canzone manifesto dell'intento di base del gruppo: confondere le idee.
Prosegue la geniale Profezia della Sibila, la splendida Curami, l'intermezzo di un intervista a Radio Popolare, l'imperdibile BBB, brano davvero da avere, la mitica Spara Jurij, e poi altre grandi come Trafitto, Stati di Agitazione, U.N., la ballabile Io Sto Bene, la versione rivisitata dal gruppo stesso di Manifesto, Tien A Men, sulle note di Hon Kong (sempre dei CCCP), la recitata La Madonna Appare, da Annarella e poi la particolarissima e meravigliosa Maciste All'Inferno che chiude il cd.
Perché l'anacronistico cd di un anacronistico gruppo, oggi. Live In Punkow raccoglie gran parte dell'anima politicizzata del gruppo che è stato tra i padri del Punk italiano ed europeo e geniale precursore del punk filosovietico, gruppo che ha saputo unire al punk anche la musica melodico-popolare emiliana.
Dunque questo cd è oggi più che mai manifesto di chi vorrebbe di nuovo qualcuno che sappia confondere le idee con intelligenza, che sappia trasgredire senza eccessi, che diffonda cultura antagonista poco chiara ma illuminante, che sappia far muovere la gente d'ogni ispirazione politica toccandola nell'anima, come solo i CCCP sapevano fare. I CCCP, che cantavano A Ja Lubiju SSSR, che in russo significa Ti Amo URSS e ai concerti si facevano fischiare perché cantavano anche Il Testamento Del Capitano, canto alpino dell'epoca fascista. Insomma un gruppo illuminato, romantico e nichilista, comunista e fascista, che nell'epoca della confusione politico-culturale completa ha saputo staccarsi un pezzo di caos e germogliarlo a modo proprio, che nel mezzo della caduta dell'URSS, di tangentopoli e della morte della Prima Repubblica, fece un capolavoro tra il popolare e il religioso come Epica Etica Etnica Pathos.
Un gruppo che mischiava il sacro al profano, che da filosovietico sbeffeggiava il socialismo reale (Appunti Di Un Viaggiatore Nei Paesi Del Socialismo Reale, che recita semplicemente "A-Uh, A-Uh"), che aveva il coraggio di cambiare il motto Socialismo O Barbarie in Socialismo E Barbarie ed intitolarci il cd, con la forza di celebrare l'unione sovietica e criticarla in parte in Manifesto, con la bravura di giocare ai maoisti e poi commemorare Tien A Men. Un gruppo successivamente strumentalizzato e limitato nell'ottica di band antagonista.
I CCCP sono stati una parentesi unica ed irripetibile nella musica italo-europea. Nel bel mezzo del punk anglo-americano e del boom del commerciale americano inventarono un punk eurocontinentale, filosovietico, popolare ed asista.
Il genio di Giovanni Lindo Ferretti, la perfezione musicale di Zamboni e la collaborazione di altri talenti come Annarella hanno contribuito alla legenda. Una legenda spesso etichettata sinistrorsa e ridotta a magliette per fighettini frikkettoni della sinistra alternativa, pacifista e borghese.
Ascoltarli in cd come questi e coglierli così com'erano, ascoltandone l'anima e non la musica, come Ferretti proclama in Radio Popolare, è ridargli il giusto tributo storico che gli si deve.
Una band geniale che non sarà dimenticata, perché ha graffiato con grazia immortale la storia della nostra musica.
- Grande è la confusione, sopra e sotto il cielo, osare l'impossibile, osare e perdere; grande è l'impossibile, osare la confusione, il cielo è sotto e sopra, ci si può solo perdere, ci si può solo perdere -
Elenco tracce testi e samples
03 CCCP (01:34)
come una malattia della pelle localizzata
o una irripetibile chance
un disturbo residuo
PRAVDA PRAVDA
RUDE PRAVO
TRIBUNA LUDU
K.G.B. K.G.B. K.G.B.
altro che nuovo
nuovo sensazionale
afferrare l'occasione propizia
indicare con una crocetta la qualità
la quantità desiderata
la qualità desiderata
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
C.C.C.P S.S.S.R
fedeli alla linea anche quando non c'è
quando l'imperatore è malato
quando muore o è dubbioso
o è perplesso
fedeli alla linea e la linea non c'è
fedeli alla linea e la linea non c'è
fedeli alla linea e la linea non c'è
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
FEDELI ALLA LINEA
C.C.C.P S.S.S.R
altro che nuovo
nuovo
07 Curami (04:24)
curami curami curami
prendimi in cura da te
prendimi in cura da te
curami curami curami
che ti venga voglia di me
che ti venga voglia di me
curami curami curami
verranno al contrattacco
con elmi ed armi nuove
verranno al contrattacco
ma intanto adesso curami curami curami
curami curami curami
curami
curami
solo una terapia
solo una terapia
verranno al contrattacco
con elmi ed armi nuove
verranno al contrattacco
ma intanto adesso curami curami curami
curami curami curami
curami
curami
curami
curami
10 Spara Jurij (01:52)
SPARA...SPARA...SPARA...SPARA
Spara Jurij spara
Spera Jurij spera
Felicitazioni Felicitazioni Felicitazioni
Spara spara spara...
11 Trafitto (02:53)
condotti da fragili desideri
tra puro movimento ed immoto
con sospetti automatiche simpatie
nel bel mezzo del progresso
di diversi colori tra i quali
il nero il verde il moderno
tifiamo rivolta, tifiamo rivolta
nell'era democratica simmetriche luci gialle
e luoghi di concentrazione
nell'era democratiche strade lucde di pioggia
splende il sole fa il bel tempo
nell'era democratica
mi ricordo di discorsi
belli tondi e ragionevoli
belli tondi e ragionevoli
mi ricordo di discorsi
trafitto sono, trapassato dal futuro
cerco una persona che mi sia di cuscino
fragili desideri fragili desideri
a volte indispensabili
a volte no
14 Io sto bene (04:32)
E' una questione di qualità è una questione di qualità è una questione di qualità
O una formalità non ricordo più bene una formalità
E' una questione di qualità è una questione di qualità è una questione di qualità
O una formalità non ricordo più bene una formalità
Come decidere di tagliarsi i capelli
Di eliminare il caffè o le sigarette
Di farla finita con qualcuno o qualcosa
Una formalità una formalità una formalità
O una questione di qualità
Io sto bene io sto male io non so dove stare
Io sto bene io sto male io non so cosa fare
Non studio non lavoro non guardo la tivù
Non vado al cinema non faccio sport
Non studio non lavoro non guardo la tivù
Non vado al cinema non faccio sport
E' una questione di qualità è una questione di qualità è una questione di qualità
O una formalità non ricordo più bene una formalità
Come decidere di tagliarsi i capelli
Di eliminare il caffè o le sigarette
Di farla finita con qualcuno o qualcosa
Una formalità una formalità una formalità
O una questione di qualità
Io sto bene io sto male io sto bene io sto male
Io sto bene io sto male ma è una formalità
Una formalità una formalità una formalità...
Io sto bene io sto male io sto bene io sto male...
15 Manifesto (04:34)
I soviet più l'elettricità
non fanno il comunismo
anche se è un dato di fatto
che a Stalingrado non passano
anche se è un dato di fatto
che a Stalingrado non passano
lunga vita al Presidente
lunga vita al Presidente
non si svende non si svende
neanche se non funziona
neanche se non funziona
niente saldi di speranze
niente saldi di esistenze
niente voti alla Madonna
e data l'ora
l'aspetto
la cattiva reputazione
le voglie sconfinate
la necessità di infinito
raffina i sentimenti
trasgredisci i rituali
vali molto di più
di un aumento economico
meriti molto di pi ù di un posto garantito
che non avrai che non avrai
grande è la confusione
sopra e sotto il cielo
osare l'impossibile osare
osare perdere
grande è l'impossibile
osare la confusione
il cielo sopra e sotto
ci si può solo perdere
CI SI PUÒ SOLO PERDERE
Ta-yung prese un altro razzo
girò il bazooka, mirò alla jeep
lunga vita a Ta-yung
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Di Crast-Punk
"Fanculo a qualsiasi tecnica, quello che m'importa è l'anima di chi suona e non la qualità dello strumento."
"Mi trovo a pogare contro l'armadio, questo è l'effetto che fanno i CCCP."